Mendrisio

La formula vincente ma ostica della Festa della musica

La dodicesima edizione dell’open air diffuso tra le vie del Magnifico Borgo si terrà venerdì 27 e sabato 28 giugno – Vedrà l’esibizione di oltre 20 tra gruppi, dj e artisti – L’evento è gratuito, malgrado le sfide organizzative siano gravose
Lidia Travaini
23.06.2025 18:15

Cosa c’entra Sant’Agata con la Festa della musica di Mendrisio? La risposta è presto data: è dalla sala che prende il nome della Santa (ma anche di una chiesa di Tremona) all’Hotel Coronado di Mendrisio che gli organizzatori dell’evento musicale hanno svelato programma e dettagli della 12.esima edizione dell’evento. E hanno interpretato come un segno l’intitolazione della sala a Sant’Agata, la quale è anche protettrice dai disastri naturali. Lo scorso anno la manifestazione è stata contraddistinta dal maltempo (si è tenuta lo stesso fine settimana del disastro in Valemaggia) e l’auspicio dei promotori è che nel 2025 il meteo sia dalla loro parte. «Ma ci siamo divertiti anche con la pioggia – ci ha tenuto a sottolineare il presidente dell’associazione Festa della musica di Mendrisio Kilian Poli –, tutte le esibizioni si sono tenute normalmente, naturalmente con po’ meno pubblico».

Chi vuole esibirsi?

Ma guardiamo al presente. L’edizione 2025 della Festa della musica si terrà venerdì 27 (dalle 18 alle 2) e sabato 28 giugno (dalle 17.30 alle 2) nel centro di Mendrisio. Un centro dove saranno allestite quattro diverse scene, o palchi. Ad esibirsi saranno più di 20 fra band, dj e ensemble di musica classica che trasformeranno il nucleo storico in un festival en plein air, con concerti sui palchi di piazza del Ponte, UBS (Filanda), 9Cento (Largo Soldini) e Cantina Fumagalli (zona San Giovanni). Il centro del Magnifico Borgo diventerà quindi un grande palco diffuso, ospitando «una proposta musicale ricca, variegata e quest’anno molto eclettica», ha sottolineato Poli.

La formula è sempre quella, e si conferma vincente. Sia per la selezione degli artisti, sia per la fruizione della musica. Chi desidera partecipare ed esibirsi si annuncia agli organizzatori, che poi vagliano le candidature e fanno una scelta. «Scegliamo dei gruppi rappresentativi dei vari stili musicali, ma cerchiamo anche di dare voce e visibilità a chi non è ancora emerso, o non lo è perlomeno alle nostre latitudini, garantendo anche un certo ricambio».

Tra le oltre 100 proposte giunte, ne sono state selezionate circa 20. Tutti artisti che si esibiranno gratuitamente, perché questo è uno dei punti cardine dell’evento. Ad eccezione degli artisti principali – «i quali in ogni caso ci vengono molto incontro sul cachet», così Poli – tutte le performance sono gratuite. Una caratteristica questa, ci torneremo tra poco, che mette particolarmente alla prova gli organizzatori.

Tra gli ospiti più attesi spicca Samora, artista originaria del Suriname che infiammerà il palco di piazza del Ponte con il suo mix esplosivo di reggae, dancehall, afrobeat e R!n!B. Altro nome di punta è KT Gorique: l’artista svizzera di origini ivoriane, fra i nomi noti della scena rap elvetica, sarà protagonista di una delle performance più radicali del programma: il Radio Pirate Tour. A completare il trittico degli artisti ospiti ci sarà Any Other, fra le voci più originali e raffinate dell’indie italiano. Accanto a queste tre artiste, il programma dà spazio a molte altre anime musicali: con i Sunset ‘99, gli Yesterday Is History, i Bvrden, i Galassie, gli APNEA, ma anche il tenore Leonardo Gramegna e molti altri. Il programma completo sul sito (e sui social) della Festa della musica.

«Tanto lavoro, non scontato»

L’evento, come anticipato, è gratuito. Un aspetto che per gli organizzatori è una sfida, perché li costringe a costruirsi un budget (quello dell’evento è di poco meno di 100 mila franchi) che non può contare sugli introiti della vendita dei biglietti. E che in caso di maltempo si espone a dei rischi ancora maggiori. Per questo il sostegno della Città di Mendrisio risulta fondamentale. «Il concetto di gratuità, legato all’accessibilità della musica, è molto interessante ma richiede un impegno finanziario maggiore – ha evidenziato il municipale Paolo Danielli lodando gli organizzatori –. Speriamo che anche il Cantone riconosca l’importanza di questo evento e aumenti il suo contributo». «Spero che il vostro impegno, così come la vostra sensibilità ecologica, diventino contagiosi – ha detto dal canto suo la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana-Lupi riallacciandosi a un riconoscimento ottenuto dall’associazione per il suo impegno per la sostenibilità –, eventi come questo aiutano l’immagine e la reputazione della regione».

Alle lodi degli ospiti istituzionali è seguito, in chiusura di conferenza stampa, un tuffo nella realtà della scena musicale ticinese: «Questo non è un evento da dare per scontato – ha concluso Poli –, dietro c’è davvero tanto lavoro. La verità è che la realtà musicale in Ticino sta soffrendo, gli eventi open air sono sempre meno».

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