La Leventina unita si rimette gli sci

Le temperature scendono, l’inverno si avvicina, qualcuno starà già preparando sci e scarponi. Di sicuro al lavoro ci sono i gestori degli impianti di risalita, perché c’è molto da fare per arrivare pronti alle nevicate, che si sperano precoci e abbondanti. Per il settimo anno consecutivo è pronta la Ski Card Leventina, abbonamento stagionale con cui si può sciare in tutte le stazioni della valle: Airolo-Pesciüm e Carì, le più grandi, e poi Airolo-Lüina, Cioss Prato, Dalpe e Prato Leventina con prezzi promozionali fino al 31 ottobre e al 29 novembre. Ad esempio, 520 franchi per gli over 18 fino al 31 ottobre (580 fino al 29 novembre e poi 640 a prezzo pieno), o 690 per una famiglia composta da un genitore con i figli propri (poi 760 e 930). Ed è proprio alle famiglie che si rivolge in particolare l’offerta, ha ricordato oggi al Dazio Grande di Rodi-Fiesso Fabrizio Barudoni, vicedirettore dell’Organizzazione turistica regionale Bellinzonese e Alto Ticino. Ma quando si apre? Pesciüm giornalmente dal 14 dicembre (nei weekend dal 30 novembre se ci sarà neve), Carì dal 14 dicembre.
Forze aggregate e ricadute economiche
La parola chiave è sinergia, sancita appunto con la settima volta della Ski Card Leventina. Ma per il futuro si vuole andare ancora più in là, coinvolgendo anche gli impianti della Valle di Blenio con una sorta di Ski Card Alto Ticino. La discussione è stata intavolata, mai i tempi non sono ancora maturi. «Abbiamo comunque già compiuto dei passo avanti» ha ricordato il presidente della stazione di Carì Gabriele Gendotti. Il quale ha pure ricordato l’importante cifra d’affari generata dalla pratica dello sci nella regione, con 1,5 milioni solo per Carì («di cui circa 900.000 franchi rimangono nel Comune). Da parte sua Mauro Pini, direttore di Pesciüm, ha posto l’accento sulla volontà di farsi trovare pronti alle evoluzioni che la regione conoscerà nel prossimo decennio, con grandi opere in cantiere a livello sia sportivo che infrastrutturale. Per quanto riguarda l’iniziativa «Inverno in tasca», rimane in stand by e potrebbe essere riattivata in futuro. Per poter riuscire dovrà però essere economicamente sostenibile per le stazioni, uscendo dalla logica dei prezzi troppo scontati.
I vantaggi della prevendita
Passando alle offerte delle varie stazioni, Pesciüm e Carì si rivolgono evidentemente agli sciatori più esperti, ma hanno comunque spazio anche per i principianti. Chi inizia, bambini o adulti che siano, può appoggiarsi soprattutto su Lüina, con la scuola sci, o Cioss Prato. Dalpe e Prato Leventina hanno i loro piccoli impianti di risalita e le piste da fondo (illuminata la seconda). Tutti propongono eventi e feste, perché oltre allo sport c’è anche la voglia di stare insieme. La Ski Card Leventina permette inoltre di accedere ad altre stazioni invernali in Ticino e fuori cantone, beneficiando di facilitazioni sul costo dello ski-pass. Più precisamente si potrà usufruire del 50% di sconto nelle seguenti stazioni sciistiche: Bosco Gurin, Campo Blenio, Cardada, Nara, Andermatt-Sedrun-Disentis, Klewenalp-Stockhütte, Sattel-Hochstuckli, Flüelen-Eggberge e Valmalenco in Italia. Ma non solo, in quanto i possessori della stagionale leventinese possono beneficiare di ulteriori vantaggi: sconti sull’entrata spalti delle partite HCAP, acquisti presso negozi sportivi, entrata a centri fitness e altro ancora. I formulari di ordinazione si possono scaricare dai siti di Airolo (www.airolo.ch/funivie) e Carì (www.cari.ch) che, come quelli degli altri partner e quello dell’OTR Bellinzonese e Alto Ticino, informano sulle differenti novità.
