La Lista civica si batterà per il territorio

Quando nel febbraio 2020 fece capolino sulla scena politica, la Lista civica per Mendrisio fu una vera sorpresa. Per il rinnovo dei poteri comunali preparò una lista per il Municipio e una per il Consiglio comunale. A un anno di distanza, la Lista civica è ancora lì, in mezzo alle formazioni tradizionali a cercare di ritagliarsi un piccolo spazio. Il tema portante della sua politica è sempre lo stesso: il territorio.
Cinque candidati
I candidati sono i cinque dell’anno scorso: Tiziano Fontana, Anastasia Gilardi, Luca Bontà, Antonia Bremer e Romano Mastrobattista. Tre di loro non sono volti nuovi nell’ambiente politico del capoluogo. Tiziano Fontana siede attualmente in Consiglio comunale dal 2013, eletto come indipendente sulla lista dei Verdi; dal 2019 è presidente della Società ticinese per l’arte e la natura (STAN). Anastasia Gilardi, insegnante alla SUPSI e al CSIA, ha militato nel Legislativo di Mendrisio per il PPD dal 2000 al 2010. Lo stesso ha fatto Romano Mastrobattista ma per i Verdi dal 2009 al 2012; porta avanti un’attività in proprio ed è maestro socio-professionale.
Da segnalare che i cinque candidati al Municipio, sono anche in lizza per un posto nel Consiglio comunale. In lista con loro ci sono ancheAlessandra Bortot, Katia Dalberti e Daniela Stefanini.
Per quanto riguarda le ambizioni, trattandosi di una formazione che si mostra per la prima volta al cospetto degli elettori è difficile avanzare previsioni. Un anno fa quando la Lista civica si presentò ufficialmente, Fontana affermò che «l’ambizione per il Municipio non esiste, sarebbe bello arrivare il Consiglio comunale».
L’impegno
Come detto, l’impegno del movimento è particolarmente rivolto alla gestione razionale del territorio e alla sensibilizzazione alla tutela del patrimonio storico e culturale della nostra regione: «Si batterà affinché i piani regolatori e una gestione oculata degli investimenti diventino strumenti di promozione della qualità della vita e dello sviluppo economico nel rispetto dell’ambiente e del suo equilibrio, per una gestione efficiente e razionale del traffico pubblico e privato (mobilità lenta) con progetti mirati di pianificazione e gerarchia delle strade e per il recupero dello spazio vitale necessario alla salute fisica e mentale dei cittadini». Ma non tralascerà di occuparsi di aspetti legati alla socialità, alla difesa del lavoro e al sostegno alla cultura.