Verso il ballottaggio

La locomotiva Marco Chiesa sbanca in più di 80 Comuni

Il presidente UDC vince anche in tutte le città del cantone e rispetto al 2019 porta a casa oltre 6 mila voti in più – «Plebiscito» a Bedretto
©KEYSTONE / ANTHONY ANEX
Giona Carcano
23.10.2023 20:45

Con quasi 40 mila voti personali, Marco Chiesa è stato il grande mattatore delle elezioni federali. Il presidente dell’UDC, oltre ad aver messo una seria ipoteca sul mantenimento del seggio agli Stati al ballottaggio del 19 novembre (quando correrà assieme ad altri quattro candidati: Fabio Regazzi, Alex Farinelli, Greta Gysin e Amalia Mirante), è riuscito a migliorare la già buona elezione di quattro anni fa. È infatti passato dai 32.576 voti del 2019 ai 39.024 di domenica. Uno guadagno di oltre 6 mila voti che si è tradotto, in percentuale, in un brillante 37,65%. Più di un terzo degli elettori ticinesi ha quindi scelto Chiesa agli Stati, anche se va sottolineato che nella precedente tornata federale in corsa alla Camera alta c’era un secondo candidato d’area, il leghista Battista Ghiggia. Ad ogni modo, i numeri del presidente democentrista sono importanti, basti pensare che quattro anni fa nessun candidato agli Stati del nostro cantone era riuscito a far registrare certe cifre.

Tre pareggi

Scendendo più nel dettaglio, il risultato di Chiesa spicca in particolare nei poli. In tutte le città del cantone (da Chiasso a Mendrisio, passando per Lugano, Locarno e Bellinzona), il «senatore» ha sbaragliato la concorrenza. E lo ha fatto – un po’ a sorpresa – anche nella Capitale, dove ha battuto Alex Farinelli di poco meno di 150 voti. Sarà anche uno scarto risicato, ma è comunque un dato significativo. In generale, Chiesa ha vinto un po’ ovunque. Nel Mendrisiotto, nel Luganese, nel Sopraceneri e nelle valli. Pochi, pochissimi i Comuni in cui il presidente UDC ha perso: 22 su 106, mentre in altri 3 ha strappato un pareggio. Fra questi c’è Torricella-Taverne, «regno» della sorprendente Amalia Mirante.

Bosco Gurin vota Regazzi

In conclusione, qualche dato sparso per gli amanti delle curiosità elettorali: Chiesa è stato plebiscitato a Bedretto (64,41%), mentre ha ottenuto oltre il 50% anche a Isone (che però ha preferito Regazzi) e a Campo Vallemaggia. Risultati invece «deludenti», se così possiamo chiamarli, a Terre di Pedemonte, Bodio, Cerentino, Comano (il Comune di Farinelli), Bosco Gurin e Linescio, dove Chiesa è sceso sotto il 30%. Il Comune che più l’ha punito? Il già citato Bosco Gurin, dove solo 5 elettori (il 20%) hanno messo una X accanto al suo nome.

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