Curiosità

La mascherina dà il colpo di grazia al rossetto, ma c’è la soluzione

Si appiccica e sporca, il virus ha fatto crollare anche le vendite del cosmetico perché impossibile da utilizzare con la protezione sanitaria - Di contro hanno iniziato la scalata del «maquillage» i prodotti per dare risalto agli occhi - Ma la soluzione per abbellire le labbra c’è e ce la spiega Oriella Page di Life Embellisher
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Valentina Coda
23.01.2021 06:00

Il coronavirus ha stravolto tante, tantissime cose. Sotto l’aspetto economico gli effetti sono stati disastrosi facendo anche crollare indici che per gli economisti sono sempre stati una certezza in tempi di crisi. Uno tra questi è il Lipstick Index, termine coniato da Leonard Lauder, ex presidente di Estée Lauder, all’inizio degli anni 2000 e spesso utilizzato come barometro economico durante le recessioni. Gli economisti avevano notato che in momenti di difficoltà le vendite di cosmetici si impennavano proprio perché i consumatori tendevano ad acquistare beni di conforto che sollevavano l’umore.

Il Lipstick Index, però, non aveva mai trovato sulla propria strada il coronavirus. E soprattutto la mascherina che ha praticamente ucciso il mercato del «maquillage». A soffrire più di tutti sono le vendite di rossetto – impossibile da utilizzare senza sporcare la mascherina che si indossa – e che a livello globale hanno subito un crollo vertiginoso di oltre il 30% nel 2020 (qui potete trovare un report condotto da McKinsey & Company). Di contro, hanno iniziato la scalata del make-up smalti, mascara, eyeliner, creme per la cura del viso e soprattutto corsi online per truccarsi. Di questo cambio di paradigma del trucco, di soluzioni e tendenze dei ticinesi ne abbiamo parlato con la titolare di Life Embellisher Oriella Page.

Boom di trattamenti permanenti
«Le vendite del rossetto sono sì drasticamente calate, ma abbiamo trovato una soluzione più che apprezzata dalla nostra clientela: essendo specializzate nel trucco permanente o semipermanente, stiamo facendo tantissimi trucchi permanenti alle labbra perché rimane, non sbava e non c’è più bisogno di mettere il rossetto», ci spiega la titolare. Niente più mascherina sporca o labbra che si appiccicano. La richiesta del trattamento permanente per non accantonare definitivamente la voglia di indossare il rossetto è completamente esplosa. «Se prima andavano più di moda le sopracciglia e meno le labbra, adesso c’è stata un’inversione di tendenza - o meglio, la tendenza si è allineata -. Mi spiego meglio, adesso facciamo il doppio dei trattamenti alle labbra di prima: se prima l’80% delle richieste erano per le sopracciglia e il restante occhi e labbra, adesso siamo a 50% e 50%».

Corsi online in prima linea
Il concetto di reinventarsi in momenti di crisi e trovare un piano B sembra ormai un deja-vu già vissuto nella prima ondata. Ed è proprio quello che ha fatto Oriella Page che non si è fatta scoraggiare dal calo del settore e dalla possibile reticenza della clientela nell’evitare il contatto con l’operatore durante il trattamento. Anche se, ci conferma, tutti i centri estetici del cantone hanno sempre rispettato meticolosamente le normative in vigore. «Le restrizioni attuali non ci permettono di svolgere in presenza i corsi nella nostra accademia di formazione continua - ci racconta -, abbiamo quindi messo in campo una strategia di corsi online e sono letteralmente esplosi».

Vogliamo facilitare la routine quotidiana, anche a distanza

Occuparsi di se stessi in questo momento di difficoltà è sicuramente una manna dal cielo. E la priorità per Page e il suo team è quella di facilitare la routine quotidiana della donna, anche a distanza. «Facciamo molti tutorial, soprattutto sulla cura degli occhi, per semplificare il lavoro dei nostri clienti - ci spiega -, offriamo una consulenza privata e gratuita ascoltando le esigenze e i problemi di chi ci chiede aiuto, in seguito creiamo dei protocolli di trattamento e infine spediamo un kit di prodotti ad hoc e facilmente utilizzabile seguendo i nostri tutorial». Il successo di questa strategia è presto detto. «La clientela fisica in istituto è rimasta abbastanza invariata, ma abbiamo avuto un aumento in tutto quello che è il servizio online in cui aiutiamo i clienti a curarsi comodamente da casa senza che si debba venire in negozio».

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