Storie

«La musica è tutto, sto vivendo un sogno»

Il giovane Michel Steyaert di Claro ha scritto, composto e poi pubblicato quattro brani su Youtube - «All’inizio lasciavo tutto a metà, poi ho imparato ad apprezzare ciò che produco e adesso spero di migliorare ancora»
Michel Steyaert, 19 anni, al pianoforte in uno dei suoi video (dal canale Youtube di Michel Steyaert)
Simone Berti
03.03.2021 21:32

In pieno Sanremo c’è un giovane del Bellinzonese che il festival lo segue con gli occhi lucidi, perché il canto e la musica per lui sono tutto. In particolare in questo periodo in cui ha coronato un sogno: la pubblicazione su Youtube, grazie anche alla collaborazione con la casa discografica torinese RKH, di quattro pezzi da lui stesso scritti e musicati. Il protagonista di questa storia si chiama Michel Steyaert, abita a Claro e compirà 19 anni tra pochi giorni. «Un tempo mi mettevo a scrivere e poi mollavo perché ciò che usciva proprio non mi piaceva, non mi sembrava niente di che» racconta. Negli ultimi tempi però la sua fiducia ha preso vigore, anche sulla scia di una delle canzoni, intitolata «Ricordati», che conta già oltre 12.000 visualizzazioni (i quattro video possono essere visti sul suo canale Youtube digitando «Michel Steyaert»).

Una passione quasi innata
La sua passione è nata sin da piccolo, con la musica che in casa non è mai mancata: «Già da bambino sentivo molto rock, un genere amato da mio padre». Poi lui stesso ha iniziato a suonare vari strumenti musicali: chitarra, batteria e altro. «Ma anche lì spesso lasciavo le cose a metà, non ero convinto». Poi però anche con gli strumenti è andata sempre meglio, specie col pianoforte che è riuscito ad imparare avendo la fortuna di avere l’orecchio assoluto, cioè la capacità di identificare la frequenza di un suono per poi riprodurlo quasi naturalmente. «Così ho praticamente imparato da autodidatta». Ad aiutarlo c’è stata la collaborazione con il noto chitarrista ticinese Lupo Lupazzi che compare in uno dei video, intitolato «Con te». Poi c’è sempre anche il sostegno di sua zia, Judith Emeline, voce apprezzata in Ticino e non solo: «Ascolta ciò che faccio e mi incoraggia, è anche grazie a lei se ho acquisito autostima».

«Voglio essere solo me stesso»
Cosa c’è a muovere Michel? La voglia di creare, di comunicare qualcosa o ancora di vivere di musica? «Vivere di musica sarebbe il top ma non è facile, per ora ho terminato un apprendistato di commercio così un diploma ce l’ho», risponde. Quali, dunque, gli obiettivi per il futuro? «È tutto nuovo e mi sto ancora abituando quindi non saprei, di sicuro voglio migliorare ancora, poi vedremo». Infine, a chi ti ispiri, Michel? «C’è chi nelle mie canzoni ritrova un po’ di Ed Sheeran o di Ultimo: ma io voglio distinguermi ed essere semplicemente me stesso».

Michel con sua zia Judith Emeline, volto noto della scena musicale.
Michel con sua zia Judith Emeline, volto noto della scena musicale.