Mendrisiotto

«La nostra estate alla colonia di Vacallo»

Un monitore racconta l’esperienza a «Catto Marittima», organizzata in sicurezza dopo l’emergenza coronavirus
Cristian Guatta
25.08.2020 18:00

Nei primi giorni di febbraio, sul gruppo whatsapp «colonia Vacallo» compaiono i primi messaggi per l’organizzazione della colonia 2020. Tutto procede come ogni anno: il reclutamento del personale, la scelta del tema, le prime idee; poi arriva il 25 febbraio: primo caso di coronavirus in Svizzera. A partire da questo primo contagio la situazione si complica sempre di più fino al 16 marzo quando il Consiglio Federale decide di mettere la propria nazione in lockdown.

Durante la clausura, le famiglie sono state a casa, i bambini abituati a giocare nei cortili delle scuole assieme ai compagni si sono ritrovati a restare chiusi in casa a giocare con i propri famigliari che allo stesso tempo fungevano da insegnanti. Per gli adulti è stato un periodo complicato, ma ancora di più per i nostri pargoli che non potevano sfogarsi facendo dello sport e socializzare con i loro coetanei.

Nello stesso periodo, la responsabile della Colonia Vacallo, Lucia Rizza, si è ritrovata con molte incognite e con la grande preoccupazione che dopo tanti anni, la colonia non si potesse fare.

Le settimane passano, i contagi e le restrizioni diminuiscono, i negozi riaprono, poco dopo è il turno dei bar e ristoranti, ma le incognite restano e bisogna attendere fino al 27 maggio quando le autorità federali danno il permesso di organizzare i campi estivi esigendo un piano di protezione. Oltre alle nuove norme da incorporare ci si ritrova anche con un ritardo di circa due mesi sulla preparazione della colonia. Tuttavia con la dovuta gioia e senso civico decidiamo di organizzare questa colonia, pensando proprio ai bambini e alle famiglie dando loro la possibilità di dimenticare per due settimane le preoccupazioni e reclusioni dovute alla COVID-19.

Nell’arco di poche settimane abbiamo recuperato il tempo perduto facendo riunioni e organizzando al meglio la colonia pur con le diverse restrizioni, tra cui la costruzione di un lavandino apposito per l’igiene delle mani posto all’esterno della casa a Catto.

Così il 18 luglio la colonia di Vacallo con il tema «Catto Marittima» apre la sua stagione balneare per accogliere i 50 bambini iscritti che sono felici di ritrovarsi finalmente liberi di stare in compagnia dei loro coetanei.

Al bagno Ettore nr 41 ci hanno accompagnato belle giornate di sole, l’euforia dell’estate, i giochi e le risate dei bambini. Abbiamo navigato gli oceani del mondo con la nostra tartaruga marina Alga. Abbiamo imparato tante cose sui mari e i suoi abitanti, fatto riflessioni sulla preziosità degli oceani e sul loro sciagurato inquinamento da parte dell’uomo. E a proposito di coronavirus notiamo che non ha portato solo aspetti negativi: la natura ha infatti goduto tantissimo dello stop forzato delle attività umane e ci ha mostrato quanto tranquillamente possa fare a meno di noi. Una bambina mi dice che «non tutti i mali vengono per nuocere» e mi tocca il cuore. Una colonia speciale quella di Catto Marittima e con un valore aggiunto che sembrava scontato prima di marzo: quello di potere stare finalmente insieme!

Arrivederci al prossimo anno e ... Karaoke Guatanamera !

*Cristian Guatta, monitore e studente medicina UNI Losanna

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