Chiasso

La nuova pensilina e i bus sul marciapiede

Alla stazione proseguono i lavori per la realizzazione del nodo d’interscambio del trasporto pubblico - Ma l’opera fa discutere ancora prima del suo completamento: i mezzi in sosta per poter ripartire devono talvolta invadere l’area pedonale - Si cerca una soluzione condivisa ma AMSA e Comune sono preoccupati
Sulla destra la stazione, al centro il nuovo terminal dove si vede un bus che invade il marciapiede. © CdT/Gabriele Putzu
Lidia Travaini
29.10.2021 20:18

A Chiasso il tema del momento è la mobilità. I cantieri in corso - e all’orizzonte - che implicano deviazioni, sbarramenti e modifiche alla viabilità creano infatti una situazione di potenziali disagi che ha messo in allerta automobilisti e autorità.

E non parliamo soltanto del cantiere in via Livio entrato da pochi giorni nella sua fase calda. Ma anche dei lavori in corso davanti alla stazione, dove è ormai prossimo il completamento del nodo d’interscambio del trasporto pubblico firmato dal Cantone. A trovare spazio in via Motta è stata in particolare una nuova pensilina per i bus. Grande, moderna e funzionale.

Il suo arrivo ha però portato subito delle polemiche. A preoccupare è in particolare una manovra che gli autisti dei bus sono talvolta costretti a fare per poter ripartire dopo una sosta: se davanti a loro staziona un altro bus i mezzi devono invadere il marciapiede per superarlo e ripartire.

Terminal a metà

Ma contestualizziamo meglio la situazione. «Il cantiere prosegue nel rispetto delle tempistiche previste e, in particolare, i lavori principali nella zona centrale dell’interscambio sono in anticipo di alcune settimane - premette Fabiano Martini, a capo dell’Area operativa della Divisione delle costruzioni del Dipartimento del territorio - . Seguirà poi la realizzazione del nuovo bike and rail a est della stazione (lato dogana) e si prevede di ultimare le attività, con la posa della strato di pavimentazione finale e le varie finiture, nel corso della prossima primavera».

Martini entra poi nel merito della manovra sul marciapiede al centro delle discussioni: «Siamo a conoscenza della situazione e, in collaborazione con le aziende di trasporto, stiamo ottimizzando l’utilizzo e la disposizione degli automezzi all’interno del nodo rispettivamente gli spazi a disposizione per le manovre con l’obiettivo di migliorarle. Attualmente questa problematica si accentua in particolare quando un bus deve partire superando un mezzo fermo davanti a lui, si tratta però di una fase di cantiere dove disponiamo di solo metà terminal per accogliere tutte le linee dei bus in esercizio, aspetto che riduce ulteriormente gli spazi già ridotti».

In altre parole in futuro, con l’entrata in funzione integrale del terminal, questo problema sarà minimizzato. Inoltre la riorganizzazione viaria all’orizzonte a Chiasso - che implica lo spostamento del traffico lungo l’asse largo Kennedy, via Como, via Comacini (la zona della stazione sarà accessibile solo ai bus, ai taxi e ai confinanti autorizzati), «limiterà il transito automobilistico in tutto il comparto e di conseguenza anche gli spazi per l’accesso e lo stazionamento dei mezzi di trasporto pubblico su gomma».

I timori del territorio

Spettatore molto interessato è il Comune di Chiasso. «Il problema c’è e bisogna trovare una soluzione - sottolinea la responsabile del Dicastero sicurezza pubblica Sonia Colombo-Regazzoni - perché ora come ora la pericolosità è data. Per cercare una soluzione abbiamo chiesto un incontro a tre con Cantone e AMSA».

Il tema coinvolge naturalmente l’Autolinea Mendrisiense (AMSA), principale utilizzatrice del terminal (insieme ad Autopostale e ASF Como) e preoccupata per la situazione che si è creata. «Condividiamo le preoccupazioni del Municipio - conferma il direttore Ivano Realini -. È indispensabile cercare una soluzione adeguata al problema che si è creato. Proprio per discutere del caso e delle possibili misure per minimizzare i disagi, il Cantone ha convocato nelle prossime settimane una riunione con gli altri attori del trasporto pubblico coinvolti (Autopostale e ASF Como), una riunione a cui abbiamo formalmente chiesto che siano invitati anche Comune e Polizia di Chiasso. Una volta ultimato e collaudato, il terminal diventerà di proprietà del Comune ed è quindi auspicabile che anche gli attori del territorio partecipino».

Una perizia per capire se la mossa è legale

Per capire se la manovra che porta i bus a sconfinare sul marciapiede è lecita è stata commissionata una perizia legale (da parte del Cantone). Se la stessa concluderà che la manovra non s’ha da fare, minimizzare il problema non sarà sufficiente. In quel caso intervenire sulla struttura potrebbe essere imprescindibile.