La nuova Valascia fra mancate stelle e tempi stretti

Se lo sono i vertici biancoblù, tranquilli possono esserlo anche i tifosi dell’Hockey club Ambrì-Piotta (HCAP). Settimana scorsa la comunicazione, da parte del sodalizio, che il debutto nel nuovo stadio multifunzionale avverrà il prossimo 11 settembre contro il Friburgo Gottéron, alla terza giornata della stagione. A tutti è però sfuggito che - come appreso ieri dal Corriere del Ticino - all’albo comunale di Quinto è in pubblicazione dal 13 luglio scorso un’ulteriore domanda di costruzione da parte della Valascia Immobiliare SA.
Si tratta, in gergo tecnico, di una variante riduttiva in fase esecutiva con richiesta di deroghe per quanto riguarda la distanza dall’autostrada A2 e l’altezza della linea di volo. Entro il 28 agosto possono essere inoltrate eventuali opposizioni. E se ciò accadesse? L’inaugurazione dell’impianto slitterebbe?
Modifiche al progetto
Abbiamo girato queste ed altre domande a Massimo Frigerio, da inizio 2020 presidente della società proprietaria della moderna arena. «Mi faccia in primo luogo precisare che si tratta di una domanda, per così dire, pro forma. Il Cantone ed il Comune di Quinto ci hanno infatti chiesto di presentarla per due motivi. Innanzitutto perché, in corso d’opera, sono stati fatti dei piccoli interventi che hanno ulteriormente ridotto quella che sarà la futura pista. Secondariamente, e come è giusto che sia, l’ente pubblico vuole avere una visione definitiva di come si presenterà lo stadio multifunzionale fra poco meno di due mesi». Non temete che qualcuno possa opporsi dilatando i tempi? «Nessuno lo aveva fatto inizialmente (nel settembre 2015; ndr.) e quindi siamo fiduciosi che anche stavolta andrà tutto bene. D’altronde, come detto, si tratta di una pura formalità. L’obiettivo è e resta quello di giocare la prima partita l’11 settembre».

Il cantiere procede senza sosta
I lavori, intanto, stanno proseguendo infaticabilmente e continueranno anche durante le ferie dell’edilizia, in programma nelle prime due settimane di agosto. «La Commissione paritetica cantonale ci ha già concesso i permessi. Tutto sta procedendo per il verso giusto», puntualizza Massimo Frigerio. Il quale conferma anche l’investimento previsto per la pista in costruzione da fine aprile 2019 sulla piana dell’ex aerodromo di Ambrì: 51 milioni di franchi. Al presidente della Valascia Immobiliare SA chiediamo, inoltre, se l’avveniristico stadio sarà impreziosito dal dodecaedro stellato (posto in alto a destra) tanto caro all’architetto Mario Botta: «Non è contemplato nell’ultima versione del progetto. Ma l’idea non è affatto accantonata. Non è escluso che possa essere realizzato in un secondo tempo, quando cioè la pista sarà già in funzione».
Il nostro interlocutore non lo dice apertamente, ma si tratta di una rinuncia (temporanea) dettata soprattutto da aspetti finanziari. Per quanto riguarda, in conclusione, la «vecchia» Valascia, ebbene la demolizione come noto dovrebbe avvenire indicativamente tra la primavera e l’estate 2022. Prima ci sarà una grande festa (Covid permettendo) per dirle addio.
