Locarno

La nuova vita dell’ex Macello parte dal risanamento del tetto

Il progetto, che prevede un investimento di 175.000 franchi, è in discussione con l’Ufficio dei beni culturali – La sistemazione definitiva dell’edificio protetto a livello locale inizierà una volta chiarito l’assetto urbanistico del comparto
Spartaco De Bernardi
16.06.2025 06:00

Sarà il cuore pulsante del futuro eco-quartiere che nascerà a due passi dal centro cittadino. Il riferimento è allo stabile dell’ex Macello di Locarno che nelle intenzioni del Municipio dovrebbe ospitare spazi culturali e multiuso, nonché locali per attività extra scolastiche. Ma intanto, sottolinea il consigliere comunale Luca Panizzolo, l’edificio che rappresenta un importante esempio di archeologia industriale del XX secolo, riconosciuto come bene culturale di interesse locale e significativa testimonianza storica ed architettonica per il Canton Ticino, rischia di cadere letteralmente a pezzi. A rassicurare l’esponente del PLR ci pensa però l’Esecutivo cittadino. «Per salvaguardare la struttura esistente è già stato definito un piano di intervento che prevede in prima battuta il risanamento dei tetti della struttura. Un progetto è attualmente in discussione con l’Ufficio dei beni culturali», si legge nella risposta all’interrogazione con la quale Panizzolo chiedeva appunto lumi sullo stato di conservazione dell’ex Macello. L’investimento, spiega ancora l’Esecutivo guidato dal sindaco Nicola Pini, è preventivato in 175.000 franchi ed è stato inserito nel messaggio inerente alla richiesta di un credito di 9,75 milioni (con spesa a carico del Comune di 2 milioni) per il finanziamento delle opere di ripristino delle proprietà comunali danneggiate dalla grandinata del 25 agosto 2023.

Sviluppo edificatorio di qualità

Se l’intervento di risanamento è attualmente in via di definizione, non è per contro ancora stato avviato un progetto definitivo dello storico stabile. Lo si potrà fare in forma ufficiale solo dopo che sarà stata decisa la destinazione definitiva dell’ex Macello inserita nel contesto del nuovo quartiere che prevede uno sviluppo edificatorio di qualità, puntando alla piena integrazione dell’area nel tessuto urbano cittadino, migliorando le relazioni funzionali e spaziali con le aree vicine, le strutture adiacenti e con il polo turistico-sportivo. «La progettazione - scrive ancora Palazzo Marcacci nella risposta all’interrogazione di Panizzolo - non può infatti limitarsi al solo edificio, dovrà in altri termini considerare il contesto in cui si inserisce». Ad ogni buon conto l’idea di destinare lo stabile a spazi multifunzionali che possano ospitare eventi culturali o attività a favore dei giovani, senza dimenticare l’inserimento di servizi alla popolazione, è ancora attuale. Va da sé, ribadisce l’Esecutivo, che la realizzazione del comparto inclusa la «piazza ex Macello» ed il suo stabile, è vincolata all’approvazione dell’assetto urbanistico definitivo».

Si cerca ispirazione Oltralpe

Attualmente si stanno analizzando casi di ristrutturazione di successo effettuato in altre città svizzere con l’obiettivo di trarre ispirazione da quanto già realizzato e adattando tali riconversioni di aree industriali dismesse al contesto di Locarno. Sulla base delle recenti esperienze con il progetto GiRotonda, il Municipio non esclude di considerare un’iniziativa partecipativa che coinvolga attivamente la comunità allo scopo di rendere più solido e condiviso il progetto riguardante il comparto, in particolare per raccogliere opinioni e suggerimenti su come lo stabile possa servire alla Città e soprattutto ai suoi abitanti.

L’area camper non si amplia

«L’attuale area di sosta per camper rappresenta un progetto temporaneo, la cui posizione è provvisoria in attesa della creazione della nuova piazza ex Macello. Al momento non si intende avviare un progetto di ampliamento ulteriore», risponde poi il Municipio cittadino ad una precisa domanda di Panizzolo. Area camper che nel 2022 ha fruttato incassi per 61.000 franchi, 3.000 dei quali versati all’Organizzazione turistica Lago Maggiore e Valli (OTLMV). Nel 2023 gli incassi sono lievitati a 91.000 franchi (4.550 all’OTLMV), nel 2024 a 92.600 franchi (4.630 all’OTLMV). «Un aumento del numero degli stalli nell’area riservata ai camper potrebbe sicuramente portare un aumento degli incassi», scrive ancora l’Esecutivo, sottolineando che non si può comunque affermare con certezza che questo aumento comporterebbe automaticamente un raddoppio degli incassi, come ipotizzato da Panizzolo nella sua interrogazione.