La PAMP viaggia a buon ritmo

L'azienda di metalli preziosi di Castel S. Pietro ha presentato il suo bilancio
Enrico Giorgetti
19.03.2014 14:19

CASTEL SAN PIETRO - La PAMP di Castel San Pietro, dove opera dal 1984, viaggia a buon ritmo. Lo scorso esercizio per questa azienda del gruppo MKS che conta 225 dipendenti (l?80% ha meno di 50 anni) e rientra tra quelle leader a livello mondiale nella lavorazione dei metalli preziosi, è stato uno dei migliori da quando è stata fondata nel 1977. Il fatturato è lievemente diminuito, ma la capitalizzazione è aumentata del 13%. Presentando il bilancio 2012-2013 il direttore Umberto Magro ha detto che «per noi il lavoro e il profitto sono importanti allo stesso modo del rispetto dell?ambiente e di un clima di lavoro sereno», ponendo poi l?accento sul fatto che «siamo stati la prima raffineria in Svizzera a disporre delle certificazioni in materia di qualità, ambiente, sicurezza, salute dei lavoratori e competenza dei laboratori di prova. I nostri valori cardine sono l?eccellenza, la serietà e affidabilità, il rispetto per il territorio e l?innovazione». Il vicedirettore Fiorenzo Arbini si è invece soffermato sulla strategia della società orientata al sostegno del tessuto economico locale («il 57% dei nostri fornitori sono svizzeri») e al contenimento dell?impatto ambientale con costanti investimenti. Ad esempio le immissioni nell?aria di ossidi di azoto (NOx) riscontrati dai rilevatori limitrofi alla PAMP sono scesi (media su dodici mesi) da 37 microgrammi per metro cubo nel 2006 ai 27 del 2012. Il limite medio annuo da non superare fissato dall?Ordinanza sull?inquinamento atmosferico è di 30. L?azienda si sta attivando «per installare un dispositivo che consenta di intervenire tempestivamente nel caso venissero riscontrate anomalie per quanto attiene alle immissioni di NOx». Grazie ad un nuovo impianto di osmosi inversa è in grado di prelevare quasi il 60% dell?acqua che utilizza (circa 30.000 metri cubi) dal pozzo privato.