La pandemia non ha fermato la solidarietà
La pandemia non ha fermato l’impegno in Africa dell’Associazione Acquedotto Belly-Thiowy Senegal (AABTS), finalmente riunita, mercoledì scorso a Giubiasco, per l’assemblea di rendiconto 2020-2021. Un biennio che il presidente Silvano Mossi ha illustrato, ricordando ai numerosi convenuti l’andamento dei progetti in corso, a sostegno dei settori scolastico, agricolo, edile e sanitario di numerosi villaggi che gravitano attorno al capoluogo Matam (regione al confine con la Mauritania): scuole, docenti, materiale, strumenti e conoscenze affinché le popolazioni indigene si sentano coinvolte nel loro stesso percorso (ancora alquanto irto) verso l’indipendenza e la sopravvivenza.
Il tutto senza dimenticare la trentina di padrinati: quest’anno 19 ragazze e 10 ragazzi. Da un ventennio l’associazione, apartitica e aconfessionale, affianca le comunità indigene sia finanziariamente sia a livello di know-how e di sviluppo sostenibile, compatibile con la realtà locale. Le strutture realizzate dall’associazione nel corso degli anni si sono profondamente radicate nel tessuto locale: scuole e aula informatica (in tutto 83 costruzioni occupate da 840 allievi), attrezzature mediche (ecografi/sonografi), motopompe e altri impianti sono sostegni concreti.
Dijangioli, Tiguéré, Diamel, Navel, Matam, Doubel, Gourel Dialatabe e Ousseynou. Ttanti villaggi quanti i progetti realizzati sinora. E, dopo i rallentamenti dettati dalla pandemia, l’entusiasmo dei numerosi convenuti all’assemblea ha garantito la continuità di operazioni e iniziative. Infatti, a dipendenza delle disposizioni sanitarie federali e cantonali vigenti, l’AATBS intende proporre il 27e il 28 agosto prossimi l’annuale festa in piazza «L’estate sta finendo» organizzata in collaborazione con la Società Commercianti di Giubiasco.
Per il 2021 intanto il comitato, confermato, è così composto: Silvano Mossi (presidente), Monica Guscetti, Raffaella Topuz, Camilla Aerni, Carla Mossi, Alfio Balzari ed Enea Mossi (nuovo membro).
