Riva san vitale

La piazza raddoppia e il lido è social

Il Comune proseguirà con la riqualificazione del centro, tra il nucleo e la chiesa di San Rocco - Nella località sono però molti i progetti all’orizzonte
Lidia Travaini
06.06.2019 06:00

RIVA SAN VITALE - Cinque progetti che renderanno la località più vivibile per i suoi residenti, mettendo a disposizione spazi per la vita comunitaria, per lo svago e la cultura. Riva San Vitale sta pensando al suo futuro, portando avanti disegni che avranno un grande impatto sul paese, progetti che si trovano tutti in una fase decisiva e la cui realizzazione può ormai essere segnata sul calendario.

A presentarli ieri è stato il sindaco del borgo lacustre Fausto Medici, accompagnato dal capotecnico Francesco Travaini, nel corso di una conferenza stampa organizzata al lido comunale, che inaugurerà a giorni la sua stagione estiva. Ma di questo scriveremo dopo.

Uno dei progetti più prossimi alla concretizzazione è quello della seconda tappa della riqualificazione urbana del centro della località, che ha visto nella sua prima fase il rinnovo di piazza Grande. «La riqualificazione concernerà la tratta stradale tra la piazza e la chiesa di San Rocco e prevede anche l’estensione della zona 30», ha spiegato il sindaco, aggiungendo che sul tavolo del Municipio c’è già il progetto definitivo e che la speranza è di portare il relativo messaggio in Consiglio comunale entro la fine del 2019.

Un grande passo avanti è stato fatto anche dal piano per il recupero e la valorizzazione del comparto Fornaci, che il Comune sta realizzando con l’Ente regionale di sviluppo del Mendrisiotto e Basso Ceresio. «Del progetto si occuperà l’architetto Enrico Sassi, presto pubblicheremo la domanda di costruzione, una volta ottenuti i vari permessi saremo pronti per chiedere al Legislativo il credito per gli interventi». Il disegno di massima dal costo stimato di 3,4 milioni di franchi, lo ricordiamo - prevedeva la trasformazione dell’attuale essiccatoio in botteghe, la trasformazione della vecchia fornace in botteghe e atelier, la demolizione di un’autorimessa e la sua sostituzione con un grande forno, l’integrazione nel progetto di un’abitazione che potrà ospitare ad esempio un info point e il ripristino di un’altra fornace.

Riguardano il centro della località anche gli altri progetti in fase di affinamento. Quello per la realizzazione di una rimessa interrata dove oggi c’è il parcheggio a lago, che prevede anche la creazione di una piazza di circa 4.500 metri quadrati dove oggi sostano le auto, «si spera di poter presentare la necessaria modifica di Piano regolatore al Cantone nei prossimi mesi, se tutto va per il verso giusto il disegno potrebbe concretizzarsi nel 2025». Quello per la rinaturazione e messa in fruibilità della foce del Laveggio e di parte delle sue sponde: «I professionisti che si sono annunciati per progettare gli interventi sono 12, il vincitore sarà scelto nel marzo 2020»; e quello per il restauro delle Elementari, «i lavori dovrebbero iniziare a giugno 2020», ha detto Medici.

Conti in nero e Segoma

Di queste opere che si concretizzeranno in futuro ancora non si trova traccia nel Consuntivo 2018, che di conseguenza presenta un credito netto relativo agli investimenti piuttosto limitato, di circa mezzo milione di franchi. L’anno contabile si è concluso con un utile di poco superiore ai 192 mila franchi, frutto di spese per 9,5 milioni e ricavi per 9,7 milioni.

Ad aver impegnato parecchio il Municipio nel corso del 2018 non sono però soltanto i progetti elencati finora, ma anche il comparto Segoma, per cui è in fase di definizione una Zona di pianificazione. A far optare l’Esecutivo per questa procedura è stato il subbuglio provocato dal possibile arrivo di un centro per la raccolta, il trattamento e il riciclaggio di materiale inerte a pochi passi dal fiume Laveggio. Contro la scelta del Municipio di istituire una Zona di pianificazione era poi però stato inoltrato un ricorso al Tribunale cantonale amministrativo (TRAM), che nelle scorse settimane ha reso noto il suo verdetto, dando ragione al Comune. «La nostra vittoria è stata lampante e su tutta la linea, il TRAM ha concordato che occorre tutelare meglio la vicina zona residenziale e che occorre considerare che l’area è toccata dalla riqualificazione del fiume», ha concluso il sindaco. La pianificazione è ora in fase di affinaggio e sarà presto sottoposta al Cantone. «Gli obiettivi sono di garantire i parametri edificatori attuali - ha precisato il capotecnico Travaini - e di limitare le attività potenzialmente moleste ad esempio in termini di rumore e polveri sprigionate».

Bagno pubblico più social

I progetti di cui si è parlato ieri sono la prova che il Comune tiene molto allo svago e al benessere della sua popolazione. Non a caso ieri è stata lanciata anche l’imminente stagione estiva del lido comunale, che aprirà i battenti sabato 8 giugno (una festa di apertura è in programma mercoledì 19 giugno dalle 18.30). Le principali novità della stagione alle porte sono le 10 serate con proiezione di un film sotto le stelle (in agenda tra il 15 luglio e il 24 agosto) e una promozione sul parcheggio per chi intende trascorrere l’intera giornata al lago (l’auto dovrà però essere lasciata al posteggio vicino alle Medie). Per informare popolazione e turisti su attività, promozioni e novità del lido da qualche giorno sono state attivate delle pagine Facebook e Instagram ad esso dedicate.