Sopraceneri

La Polizia di Locarno in missione nelle piazze

Nell’ambito di una campagna itinerante volta a rafforzare il concetto di prossimità territoriale, gli agenti incontreranno gli abitanti della città e dei tredici Comuni convenzionati per ascoltare, dialogare e dare consigli legati alla sicurezza
© Città di Locarno
Nadia Lischer
28.11.2019 11:27

Con il motto «vicini al cittadino per maggiore sicurezza», la Polizia di Locarno si appresta a fare visita, a partire dal prossimo mese di dicembre, ai propri cittadini e agli abitanti dei tredici Comuni convenzionati. Obiettivo: rafforzare il concetto di prossimità territoriale. Come? Dialogando con la popolazione. Con la quale, va ricordato, la Polcomunale locarnese ha da tempo un’interazione costante, anche grazie al servizio di pattugliamento a piedi e alla presenza degli agenti di quartiere. Una collaborazione che si è dimostrata fruttuosa e che ora, come detto, si vuole consolidare attraverso la campagna itinerante «La Polizia in piazza». «L’implementazione del concetto di prossimità prevede, tra le possibili azioni, quella di incontrare la popolazione dei quartieri della Città e dei Comuni convenzionati», spiega al CdT il comandante Dimitri Bossalini. «A farlo – aggiunge – sono proprio gli agenti di riferimento delle diverse località che raccolgono informazioni utili fornite dagli abitanti e, al contempo, li informa su dettagli di prevenzione legati a fenomeni d’attualità sulla sicurezza».
Grazie alla campagna itinerante, in particolare, la popolazione avrà la possibilità di porre domande, soddisfare curiosità, chiedere consigli nell’ambito della sicurezza, dell’ordine pubblico, della circolazione stradale o semplicemente di scambiare due chiacchiere su altri temi legati all’operato della Polizia comunale.

Dove e quando
Quattordici, per iniziare, gli appuntamenti in agenda. Lunedì 2 dicembre il furgone speciale farà tappa, dalle 9 alle 11, in piazza a Mergoscia e, dalle 15 alle 17, presso la Coop di Cevio. Altri due incontri con la popolazione sono previsti mercoledì 4 dicembre: dalle 9 alle 11 nei pressi della chiesa in via della Posta ad Avegno e dalle 15 alle 17 in piazza a Russo. Il giorno seguente, la Polizia della Città di Locarno farà visita agli abitanti del paese di Maggia (ritrovo presso la Migros, dalle 9 alle 11) e della frazione di Aurigeno (Centro scolastico ai Ronchini, dalle 15 alle 17). Mentre venerdì 6 dicembre l’appuntamento è, dapprima, in piazza del Gatto a Cugnasco (dalle 9 alle 11) e, a seguire, al Centro Leoni di Riazzino (dalle 15 alle 17). Il tour proseguirà martedì 10 dicembre con altri due incontri: il primo, dalle 9 alle 11, a Orselina (in via Santuario, altezza Cecchettin) e, dalle 15 alle 17 a Verscio (presso la Coop). Le ultime quattro tappe del furgone speciale sono previste a Locarno: giovedì 12 dicembre in piazza Muraccio (dalle 9 alle 11) e presso la Coop di Solduno (dalle 15 alle 17); mercoledì 18 dicembre in via alla Ramogna (dalle 9 alle 11) e all’esterno dell’ospedale La Carità (dalle 15 alle 17).

Un’interazione costante
«Conoscere le forze dell’ordine e beneficiare di una collaborazione nata lontano da situazioni di urgenza o di mantenimento dell’ordine pubblico permette alla popolazione di vedere ogni agente come un alleato, e alla polizia stessa di operare meglio», sottolinea in una nota il capodicastero Sicurezza della Città di Locarno Niccolò Salvioni. «La conoscenza e la reciprocità – aggiunge Bossalini – determinano maggiore fiducia e intensificano la collaborazione e il conseguente passaggio d’informazioni». Il concetto di polizia di prossimità, infatti, è basato su un’interazione costante con la popolazione. «Rispetto alla polizia reattiva, che agisce in funzione degli avvenimenti – spiega il comandante –, prevede delle risposte durevoli al verificarsi sistematico di situazioni legate alla sicurezza. Per raggiungere questi risultati la collaborazione degli abitanti e delle autorità locali è determinante».

Interazione proficua
I tredici Paesi convenzionati e i quartieri della Città, come detto, hanno degli agenti di riferimento che si occupano di interagire con le autorità comunali per risolvere problemi di sicurezza puntuali. «Gli esempi della bontà di questa collaborazione sono diversi», rileva Bossalini, citando la segnalazione di un cittadino che aveva notato un possibile spaccio di stupefacenti in una determinata zona. Segnalazione grazie alla quale, «pochi giorni dopo, mettendo in atto delle misure puntuali abbiamo risolto il problema in modo definitivo.

Lo stesso dicasi per il tentativo di insediare un’attività di prostituzione illegale in un altro Comune (per mancanza del cambiamento di destinazione d’uso degli appartamenti), debellata sul nascere grazie a un intervento repentino». Altre problematiche legate alla sicurezza nell’ambito della circolazione stradale sono state risolte grazie alle indicazioni che sono state trasmesse alle autorità locali o cantonali. Indicazioni che hanno portato a delle modifiche strutturali delle carreggiate o alla determinazione di nuovi limiti di velocità. Insomma, il principio di prossimità territoriale fatto proprio dalla Polcomunale locarnese ha portato a «molteplici» risultati. «Durante un recente incontro con i tredici Comuni convenzionati – conclude il comandante Dimitri Bossalini – abbiamo rilevato una sostanziale soddisfazione del nostro agire che, come ho specificato in precedenza, è dettato da una collaborazione reciproca basata sull’ascolto proattivo, che consente azioni preventive e repressive puntuali. Lo stesso si può dire dei quartieri della Città».