Valle bavona

La prima domenica di maggio orfana della processione

Annullato per l’emergenza COVID-19 lo storico evento sacro cui prendono parte ogni anno numerosi fedeli provenienti da tutto il cantone – Non si esclude che l’appuntamento possa essere riproposto in settembre
L’unico altro annullamento di cui si ha notizia fu per il maltempo: ma fu tale il dispiacere che da allora la processione si tiene con qualsiasi tempo. ©Ti-Press/Francesca Agosta
Barbara Gianetti Lorenzetti
Barbara Gianetti Lorenzetti
16.04.2020 19:11

Che l’emergenza sanitaria in corso scombussoli regolarmente la nostra quotidianità è un fatto al quale ci stiamo purtroppo abituando. Ci sono però eventi e tradizioni ai quali è particolarmente difficile rinunciare. Sarà dunque una prima domenica di maggio malinconica quella che attende i molti fedeli che – da tutto il cantone e anche oltre – giungono annualmente in valle Bavona per partecipare alla processione del Gannariente. Come diverse altre manifestazioni, infatti, anche l’appuntamento di devozione valmaggese ha dovuto essere annullato a causa della pandemia di coronavirus. «Qualcuno potrebbe anche chiedersi – sottolinea il Consiglio parrocchiale di Cavergno, annunciando il provvedimento – se una testimonianza di fede non possa essere appropriata in questo momento, proprio per invocare la protezione divina, ma è motivo di responsabilità e di buon senso agire con prudenza, ragionevolmente, e seguire i consigli e le raccomandazioni delle autorità istituzionali e sanitarie, evitando opportunamente iniziative avventate. Per quanto possa essere salda la nostra fede, è bene ricordare le parole di Gesù (Luca4,12): ‘È stato detto: non metterai alla prova il Signore Dio tuo’».

Ma l’oratorio rimarrà aperto

Da qui la decisione di annullare la processione, così come le prove di canto programmate per i sabati 18 e 25 aprile. Da segnalare, però, che domenica 3 maggio l’Oratorio di Gannariente verrà comunque lasciato aperto tutto il giorno per la preghiera individuale, naturalmente raccomandando il rispetto della distanza sociale.

Precedente per maltempo

L’unico altro annullamento della processione di cui si ha notizia risale agli inizi del ‘900, quando l’evento non si svolse a causa del maltempo. Ma la reazione di disagio dei fedeli fu tale, che da allora l’appuntamento si svolge con qualsiasi tempo. Verso metà del secolo, poi, in occasione di un Anno mariano, vi fu un raddoppio nel periodo autunnale, con arrivo, però all’Oratorio della Bolla. E non è da escludere che, emergenza permettendo, anche quest’anno si decida di riproporre la processione il 6 settembre, per la festa della Natività di Maria, cui è dedicato l’oratorio. Se ne saprà di più a tempo debito.