Lugano

La rivoluzione solca le acque del Ceresio

Entro il 2035 la Società Navigazione del Lago di Lugano riconvertirà l’intera flotta: si parte con la Motonave Ceresio, il primo battello di linea a zero emissioni in Svizzera – «Siamo dei precursori» afferma Agostino Ferrazzini - VIDEO
© CdT/Pelizzari
Marcello Pelizzari
14.09.2021 11:44

Immaginate un’imbarcazione elegante, silenziosa, pulita. Che rispetti l’acqua e, allargando il discorso, l’ambiente. Che, insomma, non inquini. Un battello a zero emissioni, già. Possibile? Sì, eccome. Il progetto, ambizioso, ha un nome: Venti35. La barca, beh, è la Motonave Ceresio 1931. Un battello storico, che solca le acque del Lago di Lugano da oltre novant’anni. E che continuerà a farlo. Grazie a una vera e propria riconversione e, per farla breve, a un motore elettrico. L’inaugurazione ufficiale è avvenuta stamane, presso il Padiglione Conza, davanti alle autorità. «Sono molto emozionato» ha spiegato, con entusiasmo, il presidente della Società Navigazione del Lago di Lugano SNL Agostino Ferrazzini.

Si tratta, manco a dirlo, di una prima storica. Il Ceresio, infatti, sarà il primo lago svizzero dotato di un battello di linea a zero emissioni (interamente progettato e realizzato in Ticino). E un pensiero, tramite il vice presidente della SNL Enea Petrini, a tal proposito è stato rivolto al sindaco Marco Borradori venuto a mancare lo scorso agosto. Perché «Marco ha creduto fortemente nella navigazione». L’investimento, non solo legato alla prima motonave ma alla riconversione dell’intera flotta, è di 25 milioni di franchi. Una parte è garantita dall’Ufficio federale dell’energia e un’altra parte dalla Città di Lugano. Ma il sostegno è arrivato anche sul fronte tecnico, con AIL e Baumüller.

Ricarica lenta e veloce
«L’obiettivo di Venti35 è la riconversione dell’intera flotta entro il 2035» ha spiegato ancora Ferrazzini. «Oggi è una giornata storica per SNL, per la città di Lugano, per il Ticino e per tutte le società di navigazione svizzere». La motonave, novantenne, era sospinta da un motore diesel. Ora è 100% elettrica. Nulla è cambiato, anzi: «Siamo riusciti a ottimizzare la velocità». Sul battello, sono installate circa 6,5 tonnellate di batterie. I tempi di ricarica? Tre-quattro ore in modalità lenta, presso il cantiere, una ventina di minuti in modalità veloce direttamente all’imbarcadero.

«Precursori dell’elettrico»
«Siamo i precursori del passaggio dal diesel all’elwttrico» ha assicurato Ferrazzini. Nel 2016, SNL aveva già riconvertito una piccola motovedetta. Adesso, per tenere fede all’obiettivo 2035 «servirà un lavoro di squadra». Ad esempio, con la creazione di stazioni di ricarica a terra.

La motonave Ceresio percorrerà una vera e propria green line che collegherà Lugano a San Rocco e a Gandria. «Questo deve essere un progetto di tutti, che dia benefici a tutti». E SNL, viste le premesse, spera di stimolare la riconversione anche oltre confine. Alla ristrutturazione hanno collaborato in molti, a cominciare dall’azienda tedesca Baumüller, rappresentata in sede di presentazione dal CEO Andreas Baumüller. «Lugano – ha continuato Ferrazzini – si candida come una green destination». Si candida, ancora, come centro di competenze. Di qui la decisione di aprire una academy in cui formare piloti, marinai, motoristi e tecnici. SNL è pure socio fondatore di Swiss Green Lakes. «Siamo passati da uno scarabocchio su un foglio di carta a un battello che va perfino più veloce di prima. E che non inquina».

«Il primo passo»
Claudio Zali, direttore del Dipartimento del territorio, ha applaudito la svolta di SNL e sottolineato l’importanza della riconversione. «Come autorità cantonale non possiamo che elogiare simili iniziative. Il progetto Venti35 è un’opportunità di rilancio per i laghi ticinesi, sia in termini di turismo sia come trasporto pubblico. La navigazione è integrabile al trasporto ferroviario e alla strada. Ci piace ipotizzare che nel giro di cinque, dieci anni ci sarà una riconversione già dei natanti più importanti».

«Questa iniziativa darà lustro al Ceresio e al Ticino» ha dichiarato Filippo Lombardi, municipale e capo Dicastero Sviluppo territoriale della Città di Lugano. «Venti35 farà scuola, non solo in Svizzera». I rapporti fra Città e SNL, durante il regno di Borradori, si sono rinsaldati. «Ma abbiamo ancora tanto da fare assieme» ha sottolineato Lombardi. «Elettrificare è uno degli strumenti per decarbonizzare. Sappiamo quanto sia importante ridurre le emissioni di CO2. Lugano e il suo lago sono il primo passo».

Ecco la licenza
L’Ufficio federale dei trasporti, dal canto suo, si è detto soddisfatto dell’iniziativa, al grido «abbiamo bisogno di pionieri, per dirla con Barbla Etter. «Sono sicura che questo progetto incoraggerà altre aziende a seguire l’esempio di SNL. Auguriamo alla motonave Ceresio un viaggio sereno e sicuro, con sempre una mano d’acqua sotto la chiglia e le batterie belle cariche». Quindi, è stata consegnata la licenza di navigazione che permetterà alla Ceresio di entrare in servizio.

Andreas Baumüller, emozionato, ha detto di essere onorato di essere a Lugano per inaugurare il battello Ceresio. «Siamo partner di SNL nel progetto Venti35. L’obiettivo è elettrificare l’intera flotta entro il 2035». Baumüller, intesa come azienda, è leader mondiale del settore. «Produciamo e sviluppiamo soluzioni ottimali. Abbiamo già portato a termine diversi progetti come questo». Baumüller, in particolare, ha sviluppato le ricariche rapide direttamente ai pontili. Ricariche che facilitano l’impiego del battello Ceresio, evidentemente.

«Un esempio non solo per la Svizzera»
Sì, il futuro è elettrico. Lo sa bene Andrea Prati di Aziende Industriali di Lugano. L’uomo, insomma, che dà la carica all’intero progetto. «Saluto e ringrazio la SNL per avere dimostrato di non fermarsi. È stata posta una pietra importante. Ognuno di noi può dare un grandissimo contributo nella realizzazione degli obiettivi di politica climatica. Ringrazio appunto SNL per averci coinvolti. Il progetto porterà un grande beneficio». Alle acque, tanto per cominciare.

Marisa Drew, Chief Sustainability Officer di Credit Suisse, ha elogiato l’iniziativa di SNL. «Sono felice di collaborare con municipalità e aziende così orientate verso il futuro. È importante esserci, spero che Venti35 sia da esempio non solo per gli altri laghi svizzeri ma per il mondo intero». Da un punto di vista finanziario, ha proseguito Drew, investire nella green economy – parafrasando Al Gore – è una grandissima opportunità. «Chi ignora i cambiamenti climatici si espone a seri rischi». Ogni anno, ha precisato Drew, «dobbiamo ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 10%». E un’area in cui Credit Suisse investe volentieri è proprio il trasporto. «È necessario per il pianeta».

Il direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia, Christian Vitta, in conclusione ha sottolineato un aspetto. Anzi, una parola chiave: «Innovazione». E ancora: «Questo è un progetto rivolto al futuro. C’è tanta tecnologia dietro, è la via da seguire».

Il futuro è già arrivato. E la Società Navigazione del Lago di Lugano lo sta cavalcando come un’onda. Silenziosa ma potentissima.