Locarno

La Rotonda del futuro disegnata insieme ai cittadini

Al via il processo partecipativo denominato «GiRotonda» - Grazie ad un formulario, sino ala fine di settembre la popolazione potrà esprimere le proprie idee
Uno spazio vuota da riemepire. ©Gabriele Putzu
Red. Locarno
09.06.2023 06:00

Si chiama «GiRotonda» il processo partecipativo avviato dalla Città di Locarno che sino alla fine di settembre darà la possibilità ai cittadini di formulare le proprie idee al riguardo della sistemazione degli spazi interni della Rotonda di piazza Castello. E questo attraverso la compilazione di un formulario ottenibile scansionando il QR code, sulla pagina Internet dedicata, scrivendo una e-mail all’indirizzo [email protected] oppure presso la Cancelleria comunale a Palazzo Marcacci. Il formulario cartaceo potrà poi essere consegnato o spedito alla Cancelleria comunale, inserendolo nell’apposita buca.

Il settembre scorso, rammenta una nota stampa dell'Esecutivo cittadino, il Consiglio comunale di Locarno aveva approvato un credito complessivo di 310.000 franchi per l'acquisto della superficie interna della Rotonda di piazza Castello dal Cantone, stanziando allo stesso tempo la somma di 70.000 franchi per la realizzazione, appunto, di un processo partecipativo. Con l’acquisto dell’area, il Comune di Locarno acquisisce un’area pregiata, situata in una posizione strategica proprio all’entrata della città. Svicolandosi definitivamente dalle convenzioni e dalle condizioni d’utilizzo precedentemente vigenti, il Municipio intende dunque affrontare la definizione delle potenzialità d’uso del sedime, affidandosi a una procedura partecipava che possa raggiungere e ascoltare le richieste della maggiore quota possibile della popolazione. L'obbiettivo del processo partecipativo non è l'allestimento di un progetto, bensì collezionare le idee di tutti. Il processo sarà realizzato con una raccolta iniziale d'idee; tutta la popolazione è come detto chiamata a esprimere le proprie visioni, ma anche le proprie critiche così come eventuali e apprezzamenti. In seguito verranno raccolte anche le idee dei gruppi di persone che verranno appositamente formati e che operano in uno stesso ambito specifico, ovvero composti dai cosiddetti portatori d’interesse (stakeholder). Tutte le proposte verranno catalogate e approfondite, pronte per poter essere presentate alla popolazione durante apposite serate informative.

«Una città a misura d'uomo secondo le esigenze di chi la vive»

«L’area della rotonda di piazza Castello, acquistata dal Cantone, ricopre una superficie di 8.333 metri quadrati», sottolinea il capodicastero Opere pubbliche, Bruno Buzzini. «Si tratta di uno spazio vasto, che purtroppo negli anni si è guadagnato il poco edificante soprannome di ciambella stradale con un enorme buco. Proprio per poter migliorare le cose, di riflesso, la Città ha convinto il Cantone a cederle l’area. E per migliorare la rotonda e la qualità di vita a Locarno in generale, ora l’Esecutivo ritiene fondamentale il coinvolgimento di tutta la popolazione. Questo per offrire agli abitanti, in particolare i più giovani che rappresentano il futuro, una città sempre più a misura d’uomo che possa offrire un’elevata qualità di vita e disegnata in base alle esigenze di chi la vive quotidianamente».

«Il diritto all'ascolto è fondamentale»

Da parte sua la capadicastero Socialità, giovani e cultura Nancy Lunghi sottolinea che «la procedura di coinvolgimento partecipativo si inserisce nel solco dell’iniziativa Comune amico dei bambini di UNICEF, che a sua volta si rifà alla Convenzione sui Diritti dell’infanzia e dell’adolescenza dell’ONU del 20 novembre 1989, ratificata dalla Svizzera nel 1997. L’articolo 12, in particolare, sancisce il diritto all’ascolto e alla partecipazione. Un diritto fondamentale, che, come Città, ci stiamo impegnando a rendere concreto, cercando di ancorare sempre di più la partecipazione ai processi politici e amministrativi del nostro Comune».

Dalle idee al progetto architettonico

Il processo partecipativo, rileva ancora Palazzo Marcacci nella nota stampa, non è però un esercizio fine a sé stesso. Al termine di questo importante passaggio, infatti, le proposte emerse – e ritenute realizzabili dopo i necessari approfondimenti – dovranno essere concretizzate in un progetto architettonico, che sarà oggetto di una nuova procedura a livello comunale. «Il Municipio, sperando di poter rilevare una numerosa partecipazione durante la prima fase del processo partecipativo, ringrazia sin d’ora tutti coloro che vorranno dare il proprio contributo per permettere alla Rotonda di piazza Castello di vivere nuovi e più luminosi fasti e di riflesso per rendere Locarno un Città ancora migliore, in cui la qualità di vita – e in questo contesto è facile pensare in particolare ai giovani, anziani e famiglie – sia in constante crescita».