La Sagra si allunga e torna...dell’uva

Novità in arrivo a Mendrisio, novità che hanno il gusto del passato. L’evento autunnale più noto e atteso della regione si appresta infatti a introdurre alcune modifiche sia di natura organizzativa e logistica, sia a livello di forma.
Parliamo naturalmente della Sagra del Borgo che, nel solco del ritorno alle origini che ha visto lo scorso anno tornare ad occuparsi della sua organizzazione un comitato composto da svariati volti che si erano occupati in passato della manifestazione – prima che il Municipio ne affidasse repentinamente la gestione a un altro gruppo – tornerà a chiamarsi Sagra dell’uva. O almeno questo è l’intento messo nero su bianco nell’ordinanza che disciplina l’evento, fresca di aggiornamento e di pubblicazione (sarà all’albo fino al 7 maggio).
Tra le numerose modifiche apportate buona parte sono dettagli logistici oppure legati alla riorganizzazione dell’amministrazione comunale di Mendrisio. Invece di dover far affidamento all’Ufficio tecnico, ad esempio, si invita a fare riferimento alla Divisione AIM-Servizi Urbani.
Orari e bicchieri
Alcune modifiche sono tuttavia più che di dettaglio. Tra queste appunto il nome dell’evento: i riferimenti alla Sagra del Borgo sono spariti, al loro posto la manifestazione è rinominata Sagra dell’uva. Altra novità non di dettaglio: l’orario di chiusura delle serate: il venerdì e il sabato sera la manifestazione «guadagna» 30 minuti, chiudendosi alla 1 di notte e non a mezzanotte e mezza. La domenica l’aggiunta è invece di un’ora, dalle 17 alle 18.
Subisce una modifica anche l’obbligo di utilizzare bicchieri multiuso. La regola resta ma, «in via subordinata e d’accordo con il Municipio è possibile utilizzare bicchieri biodegradabili, se non esiste una variante multiuso», recita l’articolo 6.