Territorio

La salvaguardia del passato parte dal nucleo di Piaröi

Presentato alla popolazione il primo progetto promosso dalla neocostituita associazione «Per Giümai» – Aron Piezzi: «Questi sono anni decisivi per contribuire a recuperare le testimonianze della nostra civiltà contadina»
L’antico insediamento abbandonato da oltre vent’anni si trova a 1.200 metri di altitudine sulla montagna che sovrasta Giumaglio.
Spartaco De Bernardi
12.05.2022 06:00

Ora o mai più. Aron Piezzi ne è certo: «Questi sono anni decisivi se vogliamo dare ancora un contributo per la salvaguardia del patrimonio che testimonia il passato della nostra civiltà contadina». Un contributo che Piezzi, insieme ad un gruppo di amici, si prefigge di dare attraverso la neo costituita associazione «Per Giümai» che martedì sera si è presentata ufficialmente agli abitanti della frazione del Comune di Maggia. A presiederla è lo stesso Piezzi, affiancato da Fabio Mattei (vicepresidente), nonché da Michele Pedrotti, Roberto Quanchi, Fiorenzo Sartori e Linda Cerini (segretaria). Con il motto «l’unione fa la forza», l’associazione si prefigge appunto di salvaguardare e valorizzare le testimonianze e i patrimoni architettonici, culturali, naturalistici e paesaggistici di Giumaglio. Il primo progetto è già stato individuato: il restauro conservativo del nucleo di Piaröi, situato a circa 1.200 metri di altitudine sul sentiero che da Arnau conduce alla Costa.

Edifici ancora ben conservati

Si tratta di un villaggio abbandonato da oltre un ventennio, ma i cui edifici sono ancora ben conservati. «Tutti i proprietari si sono detti interessati e hanno dato la loro disponibilità ad entrare in discussione» ha specificato Piezzi. E tra i proprietari, si è scoperto, vi è anche il Comune di Maggia. Possiede un terzo del rustico al centro del nucleo di Piaröi ed è già intervenuto per dei lavori necessari a metterlo in sicurezza. «Siamo vicini alla firma del rogito per l’acquisto dei restanti due terzi» ha annunciato il sindaco Andrea Sartori. «Siamo ben contenti - ha aggiunto Sartori - di contribuire all’avvio di questo progetto». L’idea è infatti quella che il Comune, una volta acquisito l’intero edificio, lo ceda all’Associazione che provvederà a restaurarlo quale prima tappa del progetto che prevede la valorizzazione dell’intero nucleo. «Vogliamo partire, ma prima dobbiamo crescere e trovare i finanziamenti necessari» ha sottolineato Piezzi, il quale ha ribadito che per la riuscita del progetto che mira alla valorizzazione di Piaröi, così come per quelli che seguiranno, è indispensabile che l’associazione operi in sinergia con gli altri enti attivi sul territorio e con i privati. Una «conditio sine qua non» che martedì sera è stata sottolineata anche da più interventi giunti dalla sala. Il rischio è infatti quello di disperdere le forze.

I prossimi passi da compiere

Proprio ciò che l’Associazione «Per Giümai» vuole evitare. «Oltre a creare le necessarie sinergie con altri enti impegnati nella valorizzazione del nostro territorio, vogliamo anche fungere da stimolo per i privati che hanno a cuore la salvaguardia delle importanti testimonianze del passato di Giumaglio» ha aggiunto Piezzi prima di annunciare i prossimi passi che l’Associazione intende compiere. In autunno sarà convocata la prima assemblea di «Per Giümai», preceduta dalla campagna di reclutamento dei soci. Assemblea durante la quale saranno presentate le prime decisioni al riguardo del progetto di recupero di Piaröi e le visioni sulle quali si sta ragionando per farlo poi rivivere. A questo proposito si pensa, ad esempio, alla possibilità di ricavarvi alcuni alloggi spartani per escursionisti.