Elezioni

La solidarietà al centro dell’azione liberale radicale

La pandemia e le necessarie risposte caratterizzano il programma del PLR di Locarno in vista del 18 aprile – Confermata la lista con il sindaco Alain Scherrer, gli uscenti Davide Giovannacci e Simone Merlini e con Nicola Pini
Il sindaco Alain Scherrer con (da sinistra, sopra) Davide Giovannacci, Simone Merlini, Daniel Mitric e (sotto) Nicola Pini, Fabiana Renna e Mauro Silacci.
Luca Pelloni
21.01.2021 22:44

«Non bisogna lasciare indietro nessuno». Con queste parole il presidente del PLR cittadino, Gabriele De Lorenzi, ha suonato la carica in vista delle elezioni comunali di aprile, durante l’assemblea sezionale tenutasi giocoforza online. La riunione virtuale, che ha visto un buon numero di partecipanti, è stata indetta per presentare le liste dei candidati, così come il programma elettorale.
Un programma, illustrato oltre che dal presidente anche da Carlo Monti, che non può non tenere conto della situazione straordinaria dovuta alla pandemia da coronavirus. Così, De Lorenzi, assieme ai valori fondanti il PLR di libertà e uguaglianza, ha in particolare citato la solidarietà. Appunto, perché «non bisogna lasciare indietro nessuno» in questo momento difficile. Che siano cittadini, famiglie o commerci.

Rigore per la ripartenza
Il tutto con l’obiettivo di gettare le premesse per una salda ripartenza. Il presidente ha dunque sottolineato che saranno necessari «rigore finanziario e una fiscalità controllata», scongiurando un aumento «controproducente» del moltiplicatore. Sul fronte degli investimenti, invece, ci si dovrà indirizzare su quelli «indispensabili e strategici». Infine, non manca la voglia di costruire «un dialogo costruttivo con le altre forze politiche, per decidere e attuare con sollecitudine provvedimenti» a sostengo dei cittadini. E questo, ha aggiunto Monti, con l’obiettivo di lavorare per «una Locarno bella e ospitale, ma anche forte, che sappia mantenere la sua leadership in campo turistico, culturale ed economico». Senza dimenticare il grande tema dell’aggregazione.
Accorato, poi, l’intervento del sindaco Alain Scherrer, che ha insistito sul saper ascoltare e comprendere. Due parole che devono indicare la rotta agli amministratori cittadini. «Dobbiamo essere umili, ma non accondiscendenti», ha poi aggiunto, rimarcando che le leggi e i regolamenti devono smettere di attorcigliarsi, creando problemi ai cittadini invece di risolverli. Mentre il municipale Davide Giovannacci ha ricordato che per rilanciare la città, malgrado la crisi, non si dovrà fermare lo slancio progettuale intrapreso in questi anni. Infine, il neo subentrato nell’Esecutivo Simone Merlini ha espresso il suo desiderio di essere rieletto, potendo ricoprire nuovamente un compito che lo stimola e lo onora: «Le difficoltà legate alla pandemia sono un motivo in più per stare vicini alla città e ai cittadini».

La squadra per l’Esecutivo
Ma il piatto forte della serata, oltre al programma elettorale, era rappresentato dalle liste dei candidati. La squadra che correrà per i accaparrarsi i seggi nell’Esecutivo cittadino non ha subito stravolgimenti rispetto a quella presentata per le elezioni (poi annullate) dello scorso aprile. E ovviamente sarà capitanata dal sindaco in carica Alain Scherrer assieme ai municipali uscenti Davide Giovannacci e Simone Merlini, che di recente, appunto, è subentrato al dimissionario Niccolò Salvioni. Nel vivo dei giochi, come già ad aprile, anche Nicola Pini, deputato in Gran Consiglio, membro del Legislativo locarnese e già vice presidente del PLRT. A completare la compagine liberale radicale, inoltre, vi sono: Mauro Silacci, consigliere comunale di lunga data e già primo cittadino di Locarno; il giovane Daniel Mitric, classe 1996, che attualmente sta conseguendo il Master of Law all’Università di Lucerna e da agosto 2019 è presidente dei giovani liberali radicali ticinesi; infine Fabiana Renna, la sola donna in lizza per il PLR, consulente del personale dell’Ufficio regionale di collocamento di Locarno. L’unico cambiamento rispetto alla lista presentata nell’aprile scorso sta dunque nell’entrata in corsa di Mitric al posto del già municipale e vice sindaco di Gudo, Giovanni Alberti. L’obiettivo è quello di confermare i tre seggi detenuti dal PLR in Municipio, così come ottenerne almeno 15 in Consiglio comunale.

«Non solo usato sicuro»
E proprio per il Legislativo la carta d’identità dei consiglieri sarà contraddistinta da «un rinnovamento, in linea con quanto richiesto a livello cantonale». Ai candidati di lunga esperienza si affiancheranno quindi giovani impegnati, «che da diverso tempo vivono nel nostro comune e che rappresentano il nostro futuro, dispensadoci dal dover ricorrere sempre e solo all’usato sicuro».

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