Vita di paese

La stagione delle portinerie: inaugurato «Al posticino»

Sempre più Comuni si stanno dotando di simili luoghi d'aggregazione – Nel paese della valle del Vedeggio ci ha pensato l'Associazione Insieme per Bedano, negli spazi dell'ex ufficio postale: «La risposta è stata subito positiva»
©Elia Bianchi
Estelle Vezzoli
08.04.2025 06:00

«Al posticino»: questo il nome vincitore del concorso pubblico e con cui domenica mattina, in un’atmosfera di viva allegria e soddisfazione da parte della popolazione di Bedano, è stata battezzata la portineria di quartiere del paese. Il centro d’incontro, nato per iniziativa di un gruppo di residenti, ha dato nuova vita all’ex-ufficio postale che aveva chiuso cinque anni fa, segnando un ulteriore scacco alla sentita mancanza di luoghi di condivisione per la cittadinanza. Dal 4 ottobre dell’anno scorso, l’associazione «Insieme per Bedano», nata con questo obiettivo nel 2022, con il sostengo del Municipio e della Fondazione Pro Senectute, garantisce l’accoglienza di persone di ogni età, sei giorni su sette, proponendo eventi sociali e iniziative culturali aperte a tutti: dalla ginnastica per anziani, al memory per i più piccoli, da serate pizza e film a conferenze volte a sensibilizzare la popolazione alla raccolta responsabile dei rifiuti. «L’idea di dare nuova vita all’ex-ufficio postale è nata durante il periodo del COVID – ci spiega la presidente dell’associazione Barbara Maffei – rispondendo al desiderio di risvegliare, regalando una boccata di aria fresca, la vitalità di un paese che sembrava essersi spento, fornendo un terreno fertile per il contatto fra generazioni». Si tratta di una realtà apolitica e aconfessionale dal sapore famigliare, comunitario: caratteristiche che il nuovo nome ben condensa. «Parliamo di un’iniziativa nata dal basso e che non ha faticato a trovare sostegno» conferma la presidente: «Non posso dire che ci siano state delle autentiche difficoltà: la risposta della popolazione è stata infatti da subito positiva e così, tramite passa parola, siamo cresciuti creando una rete solida di collaborazioni anche con altre associazioni del paese, come il gruppo genitori, la sezione scout e l’associazione sportiva calcio».

Il taglio del nastro

Tentativo che si potrebbe dire felicemente riuscito, come ha confermato la presenza di numerose famiglie e abitanti delle zone alla maccheronata offerta che ha seguito la benedizione di don Claudio Mottini e il taglio del nastro da parte del sindaco Dario Fraschina, che nel suo discorso inaugurale ha espresso la sua gratitudine all’associazione e ai suoi sostenitori: «Un sincero grazie per tutto quello che fanno a favore della nostra comunità. Questo centro deve essere vissuto come centro di aggregazione, punto di incontro e di amicizia. È un luogo fisico ma è anche una possibilità di diffondere una cultura che serva a preservare da una disgregazione sociale».