Ferrovie federali

La stazione di Chiasso non è stata dimenticata

Dopo quelle degli altri centri del cantone, anche la struttura di confine sarà ammodernata: prevista una spesa di 10 milioni - Le FFS hanno già investito 250 milioni nello scalo Verrà profondamente rinnovato il fabbricato viaggiatori: primo colpo di piccone da parte delle autorità
© CdT/ Chiara Zocchetti
Luca Bernasconi
16.11.2021 06:25

Da qualche giorno sono già iniziati i lavori preparatori ma ieri mattina è stato dato il simbolico primo colpo di piccone per l’intervento di ammodernamento della stazione ferroviaria di Chiasso. Nel corridoio che indirizza verso l’Italia il sindaco Bruno Arrigoni, il consigliere di Stato Claudio Zali e la direttrice della Regione Sud delle FFS Roberta Cattaneo si sono armati di piccozza per mimare l’avvio dei lavori al fabbricato viaggiatori che si concluderanno nell’estate del 2023. L’investimento è di oltre 10 milioni di franchi, interamente a carico delle FFS.

I lavori a Sud delle Alpi

Questo progetto, come hanno sottolineato sia Arrigoni sia Cattaneo, si inserisce in un ampio ventaglio di investimenti allo scalo di Chiasso di quasi 250 milioni di franchi, a dimostrazione di come le FFS abbiano a cuore la stazione di confine. Ma anche dell’impegno dell’impresa ferroviaria verso le stazioni a Sud delle Alpi. L’intervento a Chiasso giunge infatti dopo quelli onerosi portati a termine a Bellinzona, Locarno e Lugano o ancora in corso come quello di Mendrisio. Detto per inciso la stazione del capoluogo sarà inaugurata il 14 dicembre prossimo dopo un lungo lavoro di ammodernamento.

Tutte le novità

Tra i principali interventi previsti - ha spiegato Cattaneo - c’è un centro viaggiatori moderno, spazioso e con molta luce naturale, che sarà realizzato secondo il nuovo concetto, già implementato, ad esempio, alla stazione di Montreux. Vi saranno nuove superfici commerciali, tra cui un negozio Avec del gruppo Valora e un bar, sarà risanata l’intera facciata esterna, sostituita la pavimentazione con granito ticinese, nell’atrio e nel corridoio, e installato un moderno concetto di illuminazione così come due ascensori, di cui uno collegato al sottopassaggio per accedere ai treni.

Gli interventi

Insomma, per il sindaco Bruno Arrigoni dopo anni di smantellamento a Chiasso «si consolida un cambio di paradigma, l’inizio di una nuova era, che dovrebbe portare anche a un aumento dei posti di lavoro». Egli plaude alla collaborazione fra Comune, Cantone e FFS con all’orizzonte la ristrutturazione di un magazzino come luogo di svago, la concretizzazione del progetto Gleis 4 che rimodellerà un intero comparto e l’arrivo della scuola di moda.

Da parte sua Claudio Zali ha insistito sul lavoro di risanamento voluto non solo per ammodernare il luogo dove si prende un treno ma anche per offrire tutta una serie di servizi per il viaggiatore. In modo pure da favorire l’interscambio treno/gomma «per un servizio pubblico più performante».

Roberta Cattaneo ha invece concluso il suo intervento dicendosi «sicura che piacerà a tutti il nuovo vestito per un sito importante come punto di interscambio fra due nazioni».

Posta italiana

Da rilevare infine che anche l’edificio Posta italiana sarà sottoposto a un importante restyling. Al piano terra, analogamente ad oggi, sarà presente la Dogana svizzera, mentre ai piani superiori sono previsti uffici e appartamenti. La domanda di costruzione sarà inoltrata all’inizio del 2022.