Rifiuti

La Vallemaggia entra nel sacco

Dal primo gennaio in tutto il Distretto scatta il nuovo sistema di tassazione dei rifiuti – I rotoli si trovano in una decina di punti vendita
Mai più sacchi neri, ma solo quelli ufficiali di colore blu. (Foto Archivio CdT)
Red. Locarno
20.12.2018 16:11

VALLEMAGGIA – Dal primo gennaio in Vallemaggia entrerà in vigore la tassa sul sacco. In questi giorni, dunque, a tutta la popolazione del Distretto è stato recapitato un volantino con diverse informazioni utili. Con i prezzi del sacco (quello da 35 litri costerà 1,20 franchi), ma anche con la decina di punti vendita, sparsi in varie località, in cui si potranno acquistare i rotoli. «Per il momento non è prevista la raccolta separata delle plastiche, che secondo uno studio commissionato dall’Ufficio federale dell’ambiente non è consigliabile, dal profilo sia ecologico sia finanziario», si legge in una nota del Consorzio raccolta rifiuti Vallemaggia. «In concreto, unicamente il PET verrà raccolto nei centri comunali, mentre le altre plastiche potranno essere restituite nei centri commerciali oppure immesse nel sacco per i rifiuti solidi urbani (RSU)». A livello di costi, l’onere a carico dei Comuni consorziati preventivato per il 2019 è di 560.000 franchi, mentre circa 250.000 dovranno essere incassati tramite la vendita dei sacchi ufficiali, che saranno di colore blu. E questo per coprire le spese di smaltimento dei RSU (10.500 quintali) e i costi di produzione e distribuzione degli stessi sacchi (210.000 pezzi), calcolati su una media di peso di cinque chilogrammi per quello da 35 litri. La diminuzione di RSU, stimata in 4.300 quintali, dovrebbe essere compensata dall’aumento della raccolta separata (carta, vetro, PET, scatolame, ecc.) per circa 1.600 quintali e degli scarti vegetali per 2.700 quintali. Sempre in tema di scarti vegetali, la popolazione è invitata a effettuare il compostaggio a domicilio o a usufruire di quello comunale, tenendo conto che non sono contemplati gli scarti di cucina o di origine animale.