L'evento

La vecchia fattoria nella nuova città

Bellinzona, prosegue la Rassegna d'autunno nell'ambito della quale è appena andata in scena la transumanza di mucche e capre lungo il viale Stazione - Una tradizione riconosciuta dall'UNESCO e la perla di Giorgio Orelli
© CdT/Chiara Zocchetti
Alan Del Don
15.10.2023 11:45

C'è quasi la stessa folla della Festa federale della musica popolare alla Rassegna d’autunno (con tanto di mercato dei formaggi) iniziata ieri a Bellinzona e che prosegue oggi. La manifestazione sta attirando un buon numero di visitatori provenienti da ogni angolo del cantone e non solo. Il momento clou è andato in scena poco fa, ossia la transumanza lungo il viale Stazione. Una cinquantina fra mucche e capre (con, va detto, un pizzico di polemica da parte degli allevatori per la presenza del lupo...) è sfilata dalla stazione fino a piazza Governo per la gioia dei bambini e la curiosità dei loro genitori e degli altri presenti che non hanno perso un appuntamento che rende orgogliosi gli alpigiani dopo mesi di duro lavoro ad alta quota.

Retaggio del passato (poetico)

Una tradizione e un retaggio del passato, la transumanza (che nel 2019 è stata riconosciuta dall’UNESCO come un bene culturale di importanza mondiale), che si svolge prevalentemente nei paesi di montagna. Il fatto di poter ammirare, nel centro storico di una città, bovini e caprini è per contro un’occasione rarissima. Il tutto condecorato dalle note di bande quali la Castellana ed il Coro del Coriandolo e dalla presenza di bancarelle nel salotto buono della Turrita. Non possiamo, in questo caso, non citare il grandissimo Giorgio Orelli, il quale ci ha lasciato una perla fra le perle, quando pensava alle «capre senza offenderle, a sere scivolate sopra schiene curve di vacche ai pascoli sinceri». Con il mondo animale considerato quasi come se fosse un orologio, a scandire il nostro tempo, il nostro vissuto, le nostre giornate.

Formaggi sotto la lente

Guardare. Assaggiare. E, perché no, alla fine anche acquistare. Son ben 50 le qualità di formaggio esposte nelle piazze Governo e Nosetto nell’ambito dell’evento organizzato dalla Società dei Commercianti della capitale. Provengono da ogni angolo della Svizzera italiana, Moesano compreso: dallo Stgiega del Lucomagno al Cedullo del Gambarogno passando per il Fortünei leventinese ed il Naucal della Calanca. Per conoscere il migliore (ovvero il vincitore della rassegna) bisogna aspettare solo qualche ora. Alle 14.30 la giuria composta dagli esperti dell’Associazione ticinese assaggiatori formaggi e di Slowfood renderà noto il verdetto dopo aver passato ai raggi X oltre 70 forme rappresentative delle varie categorie (mucca, mista mucca-capra, capra e formagella).