La «Via dell’acqua» diventa multimediale

BELLINZONA - Veste grafica rivisitata e nuovo materiale multimediale, interattivo e di approfondimento. Nell’ambito delle iniziative per celebrare i 150 anni di fornitura di acqua potabile alla Città, l’Azienda Multiservizi Bellinzona celebra ha dato una nuova veste alla «Via dell’acqua». È stato innanzitutto creato un nuovo logo che richiama il viaggio dell’acqua dalle montagne alla valle. Ma soprattutto è stato realizzato il nuovo sito Internet interamente dedicato all’itinerario (www.laviadellacqua.ch). Al suo interno si trovano tre sezioni che permettono una comprensione più dettagliata (e virtuale) della storia e del viaggio che l’acqua compie per diventare energia idroelettrica. Nella prima sezione ognuna delle nove tappe in cui è suddivisa la “Via dell’acqua” viene approfondita attraverso informazioni storiche e tecniche, immagini, grafici e foto a 360 gradi (integrate anche in Google Street View). In aggiunta, come materiali di supporto, si trovano anche il GPS tracker e un video del percorso che contribuiscono a dare maggiore visione dell’intero itinerario, stando anche seduti comodamente in poltrona. La seconda sezione invece è dedicata agli approfondimenti con i quali si ha la possibilità di vedere le scansioni 3D delle principali infrastrutture che trasformano l’acqua in energia idroelettrica, per comprendere al meglio il loro funzionamento (https://www.laviadellacqua.ch/approfondimenti). L’ultima sezione è infine dedicata ai fortini della fame, in quanto la settima tappa si interseca con il percorso relativo ai fortini di Camorino. I nuovi prospetti informativi e il sito Internet sono disponibili sia in italiano sia in tedesco.
Il percorso della «Via dell’acqua», lungo circa otto chilometri e correlato da nove pannelli didattici, inizia alle porte di Vellano, frazione di Sant’Antonio, raggiungibile grazie all’autopostale Giubiasco-Carena dalla FFS del Borgo o da piazza Grande. Il sentiero permette di scoprire, in circa tre ore e mezzo di cammino, come l’acqua si trasforma in elettricità, partendo dalla diga di Carmena fino a raggiungere le turbine della centrale idroelettrica Morobbia, dove viene prodotto il 12 % dell’energia erogata da AMB, energia rinnovabile garantita dal marchio Tìacqua. Tutto il tratto del percorso è segnato come difficoltà T2, in quanto la conformità del terreno richiede passo fermo ed abbigliamento adeguato. I tratti esposti sono stati comunque messi in sicurezza.