Il caso

L’aggregazione è positiva, a Grono 80 posti di lavoro

Nel cuore del paese bassomesolcinese in primavera vedrà la luce un nuovo quartiere - Verrà realizzato uno stabile amministrativo con uffici e altri servizi e un immobile con appartamenti - Il sindaco Samuele Censi: «Un cambiamento significativo che ci permette di essere più sereni»
Ecco come si presenterà la zona «Biraria» dopo la riqualifica voluta dal Comune. © Rndering Galli Immobiliare
Alan Del Don
23.12.2019 06:00

Ha quasi tre anni, ma sta crescendo velocemente. Per la nuova Grono – nata ufficialmente il 1. gennaio 2017 dalla fusione di Grono, Leggia e Verdabbio: si è trattato della prima aggregazione in Mesolcina, un tema che in valle stenta a farsi largo – dopo aver fatto partire la macchina amministrativa, approvato (in votazione popolare) lo stemma ed inaugurato il semisvincolo autostradale, è ora tempo di pensare al futuro. Un domani che passa dal consolidamento delle finanze (negli scorsi giorni il Legislativo ha approvato il Preventivo 2020 che stima un disavanzo di circa 130.000 franchi con moltiplicatore stabile al 100%: cifre rosse sì, ma ben lontane dalle nubi minacciose di alcuni anni fa), ma soprattutto da una maggiore attrattiva in senso lato. Un importante tassello in questo senso sarà assicurato dalla riqualifica urbana del quartiere «Biraria», proprio nel cuore del paese bassomesolcinese, che porterà alla creazione di un’ottantina di posti di lavoro.

Tutto a portata di mano
Entro l’inizio della primavera si concluderà la prima tappa di questo importante intervento: allora verranno tolti i veli allo stabile amministrativo che ospiterà, tra gli altri, uffici, uno studio di ingegneria ed altri contenuti commerciali. In seguito spunterà, accanto, un immobile con appartamenti. Il complesso sorgerà vicino a tutti i servizi di paese (scuole, farmacia, fermata di AutoPostale, eccetera). Al pianterreno troveranno spazio un bistrot e un ristorante. «Per il nostro Comune si tratta di un cambiamento significativo che ci consentirà di guardare al futuro con ancora maggiore serenità. La creazione di nuovi posti di lavoro va sempre salutata positivamente, in particolare quando si tratta di aziende ben radicate nel territorio», sottolinea il sindaco e deputato Samuele Censi.

Spazio alle donne
Da notare, infine, che in apertura di seduta il Legislativo aveva proceduto come prassi al rinnovo dell’Ufficio presidenziale. Ebbene, nel 2020 Grono si tingerà di rosa. La prima cittadina sarà infatti Maura Gervasoni, mentre alla carica di vice è stata nominata un’altra donna (Desirée Tognola). È stato in seguito discusso il Piano finanziario fino al 2023 che, come detto in precedenza, fa ben sperare. Dopo anni difficili, le finanze si stanno consolidando. Ciò che permetterà alla nuova Grono... di diventare ancora più grande.