L’anno prossimo arriverà lo svincolo, ma tarderanno le nuove fermate FFS

Al netto di qualche ritardo dovuto alla pandemia, è sempre più vicino l’avvio dei lavori per un’opera che non era scontato sarebbe esistita: il nuovo svincolo autostradale di Sigirino.
Quest’anno, grazie a un’ottima collaborazione con le strade nazionali, è attesa la pubblicazione del progetto definitivo e - se tutto andrà liscio - dal 2024/25 si andrà in cantiere, con l’obiettivo di consegnare l’opera, che si stima costerà circa 20 milioni, nel 2027. Si tratterà di un grande successo della Commissione Vedeggio Valley che raduna i Comuni della zona (Monteceneri, Mezzovico-Vira, Torricella-Taverne, Bedano e Lamone), il Cantone e la Commissione regionale dei trasporti. Commissione che al riguardo è riuscita a far cambiare idea a Berna, inizialmente contraria allo svincolo. «Per la valle è una bella cosa - dice a nome della CVV il sindaco di Mezzovico-Vira Mario Canepa – con benefici anche regionali, perché soprattutto toglierà traffico allo svincolo di Lugano Nord» e sulla carta diminuirà fra il 20 e il 60% il traffico sulla strada cantonale fra Sigirino e Rivera.
Percorsi per bici e pedoni
Lo svincolo - progettato da USTRA - non è peraltro l’unica opera di cui si è occupata in questi anni la CVV. Proprio nelle scorse settimane è terminata la fase di pre-consultazione nei Municipi interessati del progetto di massima per il rafforzamento del sistema ciclabile e pedonale regionale, la cui opera simbolo sarà una «passerella leggera» che collegherà i nuclei di Sigirino e Mezzovico sopra la val Cusella. Previsto, inoltre, il ripristino del collegamento longitudinale in zona Petasio, tra Rivera e Vira, e il potenziamento dell’offerta Bike&Rail.
Portare pazienza
Sul fronte cattive nuove - parliamo di ferrovia - la CVV negli scorsi mesi ha dovuto prendere atto che le auspicate nuove fermate FFS a Bironico-Camignolo e Torricella-Taverne non verranno realizzate prima del 2030. L’ha comunicato il Dipartimento del Territorio, affermando che prima vi è da migliorare le coincidenze nel nodo di Lugano e terminare il terzo binario tra Giubiasco e Bellinzona. Il DT ha comunque confermato la volontà di realizzare le fermate: «Dispiace che si dovrà attendere ancora - afferma Canepa - ma sappiamo che non possiamo sottrarci a questi ritardi tecnici». Dovrebbe invece presto riprendere l’implementazione del piano di mobilità aziendale che pareva ben lanciato prima dello scoppio della pandemia: «C’è forse ancora un po’ di paura a tornare a condividere i mezzi di trasporto nella popolazione, ma quest’anno cercheremo di far rinascere quelle braci che stavano ardendo bene».
Regione dell’energia
In prospettiva - al momento si è in fase embrionale - la CVV sta infine valutando, insieme a SvizzeraEnergia, l’opportunità di creare una Regione dell’energia. Ciò permetterebbe di compiere iniziative più ampie in quest’ambito e di ottimizzare le risorse finanziarie e umane.