I dati

L'Azienda Elettrica Ticinese registra una perdita di 18 milioni di franchi

L'AET spiega che il «risultato sconta le scarse precipitazioni dell’inverno 2022/23 a Sud delle Alpi»
©Gabriele Putzu
Red. Online
05.06.2024 16:24

L’Azienda Elettrica Ticinese (AET) ha chiuso l’esercizio 2023 registrando una perdita di 18 milioni di franchi. Lo annuncia la stessa AET in una nota in cui spiega che il «risultato sconta le scarse precipitazioni dell’inverno 2022/23 a Sud delle Alpi, che hanno condizionato la produzione idroelettrica fino alla fine dell’estate». L’Azienda Elettrica Ticinese ha presentato i risultati dell’esercizio 2023 in una conferenza stampa svoltasi questa mattina a Monte Carasso, alla presenza del direttore del Dipartimento delle finanze e dell’economia Christian Vitta, del presidente del Consiglio di amministrazione Giovanni Leonardi, del direttore Roberto Pronini e del vicedirettore responsabile delle finanze Flavio Kurzo.

La nota prosegue: «Il 2023 di AET si è configurato come un anno di assestamento; a fronte del placarsi dei timori per una crisi energetica legati allo scoppio della guerra in Ucraina e di una graduale stabilizzazione al ribasso dei prezzi sui mercati dell’elettricità in tutta Europa, la quasi totale assenza di precipitazioni nevose a Sud della Alpi durante l’inverno 2022/23 ha lasciato i bacini ticinesi all’asciutto fino ad estate inoltrata. Le piogge autunnali hanno contribuito a recuperare parte della produzione idroelettrica, che è comunque risultata oltre il 25% inferiore alla media decennale. Il risultato di questa evoluzione è stato particolarmente sfavorevole ad AET, che nella prima parte dell’anno ha dovuto compensare la mancata produzione tramite acquisti sul mercato a prezzi ancora relativamente alti. Gli impianti idroelettrici dell’azienda in Ticino hanno prodotto 555 GWh a fronte di una media decennale di 910 GWh, un risultato condizionato anche dal prolungato fermo impianti per lavori di risanamento della centrale Piottino (70 GWh di mancata produzione fra luglio e ottobre 2023). Meglio la produzione idroelettrica da partecipazioni, che si è attestata a 503 GWh contro i 613 GWh della media decennale. L’esercizio si è chiuso con un risultato operativo di CHF + 10 mio (2022: CHF – 48 mio) e una perdita di esercizio consolidata di CHF – 18 mio (2022: CHF – 56 mio). Dopo due anni di difficoltà, le prospettive per il 2024 sono finalmente di segno positivo. Le abbondanti precipitazioni degli ultimi mesi hanno garantito buoni livelli di produzione e condizioni di innevamento  in quota ottimali. L’azienda guarda al futuro con ottimismo e, in linea con gli obiettivi delle politiche energetiche cantonali e federali, ha avviato numerosi progetti a medio e lungo termine per potenziare la produzione rinnovabile indigena e ammodernare la rete in Ticino».