Le «fughe pericolose» di una frontaliera: scatta il «trappolone» della polizia

Una serie di fughe pericolose dai posti di controllo della polizia, finché le autorità le hanno preparato una sorpresa: l'hanno circondata inaspettatamente con tre auto, dopo aver studiato i suoi movimenti. Questa mattina, un dispositivo della Polizia Locale di Lavena Ponte Tresa, composto da due veicoli in livrea e uno in borghese, ha inseguito e bloccato l'auto di una donna che in più di una occasione aveva forzato i posti di controllo, rischiando persino di investire un agente.
La conducente, una frontaliera incensurata, già nel 2024 era fuggita dalla Polizia Locale di Lavena Ponte Tresa. In quel caso le forze dell'ordine avevano proceduto a irrogare sanzioni amministrative in quanto l'auto non era assicurata. Tuttavia il 24 luglio 2025, ancora senza assicurazione, il veicolo condotto dalla donna aveva forzato nuovamente un posto di controllo, riuscendo a fuggire e rischiando di investire uno dei poliziotti. Per evitare rischi alla circolazione, le autorità hanno evitato di gettarsi in un inseguimento, iniziando un’attività di indagine per intervenire in modo mirato.
Questa mattina è scattato il cosiddetto «trappolone»: dopo uno studio delle abitudini della donna, che faceva avanti e indietro tra Ticino e Varesotto, il comandante Enrico Lanzalone ha organizzato un apposito dispositivo, intercettando il veicolo all’alba e non permettendogli alcuna possibilità di fuga con una manovra avvolgente in tre mezzi. Non è stato riportato alcun danno ai veicoli e la conducente, ormai impossibilitata a muoversi, non ha opposto resistenza.
Il veicolo, anche questa volta, è risultato privo di assicurazione. Gli agenti hanno inflitto nuove sanzioni amministrative alla donna per una somma di quasi 2.500 euro, le hanno ritirato la patente, sequestrato il veicolo e, infine, hanno avviato un procedimento penale.