Le Medical Humanities a tutto tondo

Nuova veste per la storica rivista della Fondazione Sasso Corbaro di Bellinzona. Dopo quindici anni di attività e 50 numeri cartacei, la pubblicazione cambia forma e si suddivide in due organi distinti. La prima parte, nata nel dicembre scorso, è la piattaforma online “Sentieri nelle Medical Humanities”, la seconda per contro è una serie semestrale dal titolo “Quaderni delle Medical Humanities” con l’obiettivo di sondare “le parole della cura”.
Due parti distinte
I Quaderni si strutturano attorno ad un’introduzione, un approfondimento, un’intervista e due sezioni pensate per allargare i confini della rivista; la prima è artistica, e vede la scelta di uno o più lavori di artisti locali in linea con la filosofia dell’umanesimo clinico, ovvero della congiunzione del sapere umano e del sapere scientifico. Ogni numero si chiude con alcune pagine bianche, pensate per lasciare spazio al pensiero del lettore: uno spazio fisico, ma anche mentale, una radura a cui il lettore giunge dopo essersi incamminato lungo vie fatte di parole e immagini. “La nostra speranza è che i Quaderni diventino un approdo per il lettore, da cui ripartire per inoltrarsi in nuovi percorsi e a cui sempre ritornare dopo il proprio cammino”, affermano i vertici della Fondazione Sasso Corbaro.
I temi affrontati
Fondazione che, con il patrocinio della Commissione di etica clinica nel campo della disabilità, propone un percorso formativo di 15 moduli su argomenti di disabilità, di vulnerabilità, dei diritti di chi è curato e dei dilemmi etici di chi cura. L’Accademia di bioetica 2023-2024, come scrive Roberto Malacrida (responsabile e coordinatore del progetto), si prefigge lo scopo di mostrare come “le problematiche etiche nell’ambito della disabilità e della vulnerabilità si presentano in modo eterogeneo e specifico e riguardano i grandi temi (ad esempio la limitazione dei trattamenti e il fine vita) così come le pratiche di cura e di assistenza quotidiane (la contenzione e la gestione dei trattamenti) e le attenzioni rivolte al qui ed ora della persona, alla sua emancipazione e al suo benessere generale (l’autodeterminazione, le possibilità di comunicazione, la sessualità)”.
I vari relatori, specialisti e professionisti della cura, adotteranno un approccio Medical Humanities, incentrato sull’interdisciplinarità e la comunione delle arti con la scienza medica. Le loro relazioni e la discussione con il pubblico di casi etici forniranno ai partecipanti la possibilità di riflettere e di sensibilizzarsi su problematiche del presente e del futuro legate alla disabilità. L’Accademia si terrà dall’11 settembre, con cadenza quindicinale, fino all’8 aprile 2024, dalle 18 alle 21 alla Casa del Popolo di Bellinzona. La tassa d’iscrizione è di 800 franchi (oppure 100 franchi per modulo). Occorre iscriversi entro il 31 agosto; info sul sito www.sasso-corbaro.ch.
La solitudine
Intanto, il 18 ottobre, dalle 8.30 alle 16.45, nella sala del Consiglio comunale cittadino, avrà luogo il nono convegno della Fondazione dedicato al tema della solitudine. Tassa di iscrizione di 120 franchi; annunciarsi entro il 4 ottobre scrivendo a [email protected].