Le opere di Franzoni arricchiscono il patrimonio della Città

L’impegno per la sua valorizzazione è garantito dalla Città. Ma ora la collezione di 350 opere, tra dipinti, disegni ed acquerelli dovrebbe finalmente poter diventare a tutti gli effetti di proprietà del Comune di Locarno. La Commissione della gestione del Consiglio comunale ha infatti dato il nulla osta al messaggio municipale riguardante la devoluzione appunto alla Città delle opere del pittore locarnese a seguito dello scioglimento della Fondazione che porta il suo nome. Opere il cui valore complessivo è stimato in circa 3,5 milioni di franchi e che si trovano nei depositi d’arte della Città o esposte permanentemente a Casorella.
Mancanza di liquidità
Della cessione alla Città della collezione da parte della Fondazione si discute già dal 2018. Confrontata con l’assenza di liquidità, la Fondazione si era rivolta al Municipio proponendo il passaggio di proprietà della collezione di dipinti di Filippo Franzoni. È bene ricordare, sottolinea la Gestione nel rapporto (relatori Francesco Albi, Sinistra Unita, e Barbara Angelini Piva, Il Centro), che nel corso degli anni la Città già aveva assunto i costi assicurativi e quelli del mantenimento e del restauro di alcune opere. Allora Palazzo Marcacci aderì alla proposta, ma l’operazione subì una battuta d’arresto a causa di una questione finanziaria. Sciogliendosi la fondazione, il legato riguardante due proprietà immobiliari (villa Liverpool e villa Franzoni) degli eredi di Filippo Franzoni non sarebbe entrato in possesso della Città. Dapprima con l’allora capodicastero Giuseppe Cotti e, dopo il recente rinnovo dei poteri comunali, dall’attuale titolare del dicastero Socialità, giovani e cultura Nancy Lunghi, sono proseguite le trattative con gli eredi al riguardo di una partecipazione in denaro a favore della Città a compensazione delle spese sostenute per la collezione delle opere di Filippo Franzoni a causa delle infelici condizioni finanziarie della fondazione.
Lunghe discussioni
Trattative che sono sfociate in un primo accordo su di un importo di 200.000 franchi a favore del Comune, subordinato alla vendita di una delle due citate proprietà immobiliari. Cifra ritenuta insufficiente dalla Gestione. Ulteriori discussioni non sono riuscite a far cambiare idea agli eredi, di modo che la cifra concordata rimane quella di 200.000 franchi. A tal proposito la Gestione precisa ancora una volta che quest’importo verrebbe devoluto alla Città solo ed esclusivamente nel caso in cui gli eredi dovessero vendere una delle due proprietà immobiliari. Eredi che si sono comunque dichiarati disposti a costituire una cartella ipotecaria a carico sul fondo su quale sorge villa Liverpool a garanzia del credito.