Le prime mosse di Etihad Regional

LUGANO - Quattro nuovi e più grandi aerei per Etihad Regional, l'ex compagnia aerea ticinese Darwin Airlines rilevata dalla Etihad, il vettore di Abu Dhabi in piena espansione: si tratta di modelli Atr 72-500, apparecchi da 68 posti che andranno ad aggiungersi agli otto Saab 2000 ex Darwin che hanno spazio per 50 passeggeri. Per il momento non è previsto il loro utilizzo ad Agno.La fornitura dei nuovi velivoli, finanziati attraverso un contratto di leasing, avverrà fra aprile e giugno, hanno spiegato i responsabili di Etihad Regional e del costruttore franco-italiano Atr in una conferenza stampa congiunta a Lugano."L'annuncio odierno rappresenta l'inizio del programma di espansione dello nostra flotta", ha affermato Maurizio Merlo, presidente della direzione di Etihad Regional. "Fa parte della nostra strategia di aumentare il numero dei velivoli in correlazione alla crescita della rete di destinazioni e delle frequenze". In gennaio la società aveva reso noto l'intenzione di aumentare entro l'estate le città servite a un totale di 34.Per quanto riguarda la scelta del velivolo, l'Atr 72-500 si è messo in evidenza perché ha la grandezza ideale per i voli regionali, può volare con ogni tempo e presenta costi di manutenzione relativamente bassi. "Atr è l'aereo che ha il costo per chilometro più basso in assoluto", ha osservato Merlo.L'aumento della flotta, ha precisato il CEO, andrà di pari passi con una crescita degli effettivi, con l'assunzione di 16 comandanti, 16 primi ufficiali e circa 40 membri del personale di cabina.Come noto la casa madre Etihad sta attualmente giocando una partita più ampia, che la vede interessata ad Alitalia. A questo proposito Peter Baumgartner, chief commercial officer di Etihad e vicepresidente di Etihad Regional è stato cauto: "siamo in fase di due diligence, che durerà ancora un certo tempo, e anche se c'è un certo interesse occorre che le richieste vengano soddisfatte"."Quando si sta valutando un tale passo strategico bisogna considerare tutti gli aspetti", ha aggiunto. Occorre in particolare verificare le eventuali sinergie con le flotte di altre compagnie associate al gruppo. "È un processo che stiamo svolgendo adesso", ha concluso Baumgartner.