Formazione

Le professioni tecniche cercano nuove leve

Continuano a mancare profili scientifici nel mondo del lavoro svizzero: per avvicinare i giovani a queste discipline al Liceo di Bellinzona si è tenuto il TecDay
CdT/Gabriele Putzu
Simone Berti
15.03.2022 16:28

Sopperire alla mancanza di professionisti nel campo della tecnologia e favorire nei ragazzi una maggiore consapevolezza come consumatori, elettori e futuri dirigenti. Sono i due obiettivi principali del TecDay, da anni proposto nei Licei di tutta la Svizzera e oggi per la seconda volta nella sede di Bellinzona. «Nel nostro paese e nella nostra economia c’è un’importante carenza di profili tecnico-scientifici» ci ha spiegato guidandoci in un tour tra le aule Manuela Ingletto-Panzeri, responsabile del progetto per il Ticino all’Accademia svizzera delle scienze tecniche (SATW). Si tratta dell’istituto che dal 2007 a oggi ha proposto questa giornata speciale per un centinaio di edizioni in 60 Licei elvetici, tra cui dal 2014 quelli ticinesi, a rotazione: il prossimo novembre sarà la volta di Mendrisio. «La tecnica esiste in ogni materia e in qualsiasi nostra attività quotidiana, la tecnica è ovunque» ha aggiunto a mo’ di introduzione la responsabile che è anche capoprogetto per la promozione delle nuove leve nel nostro cantone. Lo scopo dell’iniziativa, come sottolineato anche dalla responsabile a livello nazionale Belinda Weidmann, è appunto quello di avvicinare i giovani alle materie scientifiche, che per alcuni appaiono talvolta un po’ ostiche, per usare un eufemismo, mentre nel concreto possono rivelarsi divertenti. Anche perché non di sola matematica e fisica si tratta. Le discipline sono numerose e variate, alcune nuovissime, specchio di recenti sviluppi. L’approccio vuole quindi essere più pratico che teorico, facendo toccare con mano agli allievi quelli che potrebbero essere i loro futuri campi di attività a livello formativo e professionale. Si dà così vita ad una giornata di apprendimento diversa dal solito, che per altro è frutto di una collaborazione con il DECS oltre ovviamente con la direzione della scuola.

Una sessantina di ospiti
Ma come funziona l'evento? Tutti gli allievi dell’istituto bellinzonese, dalle prime alle quarte classi, hanno potuto scegliere online tra 43 moduli gestiti da una sessantina di personalità provenienti da 27 organizzazioni diverse come ad esempio i Politecnici federali di Zurigo e Losanna, varie Università tra cui quella della Svizzera italiana, la SUPSI, l’Associazione Ticino Energia. I moduli, come detto, hanno un orientamento concreto. Includono quindi dimostrazioni pratiche e piccoli progetti. Si vogliono così favorire interrogativi su temi più che mai attuali (si pensi alle sfide in ambito energetico e climatico) o su argomenti medici che spesso sono purtroppo al centro delle preoccupazioni della popolazione (con il modulo intitolato «Curare il cancro? Si può!»). Spazio anche alle presentazioni di mestieri affascinanti come quelli legati all’aviazione (tra i banchi del Liceo è intervenuto un pilota di Swiss) e all’innovativa figura dell’hacker etico, ovvero colui (o colei) che lavora per un’azienda con l’obiettivo di sventare attacchi cibernetici sempre più frequenti.

Spazio alle donne
Un accento particolare è posto sulle donne. In particolare è stato proposto il modulo intitolato «Il ruolo delle donne nelle scienze e nella pratica», a cui hanno partecipato pure alcuni ragazzi. Come mai ci sono così poche donne insignite del Premio Nobel? E per quale motivo sono ancora così poche quelle attive nelle professioni tecniche e scientifiche? Questi alcuni dei quesiti sollevati. «Lottate per affermarvi e siate delle grandi donne di scienza, sia nel piccolo della vita domestica che nel grande delle istituzioni», è stato l’appello rivolto da una delle relatrici, l’ingegnere civile Mariagrazia Di Pilato. Per combattere gli stereotipi di genere e per incentivare l’avvicinamento delle ragazze alle professioni tecniche SATW propone pure un progetto di mentoring della durata di nove mesi, denominato «Swiss TecLadies», che per la prima volta sbarca in Ticino (le iscrizioni sono in corso sino a fine aprile su www.tecladies.ch, mentre per maggiori informazioni sul progetto in sé è disponibile la pagina www.tecdays.ch). All'indirizzo www.tec-challenge.ch i giovani interessati possono inoltre annunciarsi per la Tec-Challenge, una sfida che permette di vincere dei premi. Compiendo un passo verso il mondo della tecnica.

©Gabriele Putzu
©Gabriele Putzu
Su incarico della Confederazione, l’Accademia svizzera delle scienze tecniche (SATW) identifica gli sviluppi tecnologici rilevanti a livello industriale e informa la politica e la società sul loro significato. Ha l’obiettivo di trasmettere informazioni indipendenti, oggettive e complete sulla tecnica, e promuove la sensibilizzazione della popolazione, in particolare tra i giovani.