Le ragnatele sui vetri di Palazzo

Fotogallery con una sessantina di immagini su "difetti e problemi"
Gianni Righinetti
28.02.2014 06:00

BELLINZONA - Quella della Commissione parlamentare sulla logistica (CPIL) è stata un?inchiesta a tutto campo, perfino puntigliosa. Il presidente Carlo Luigi Caimi ha agito un po? come uno Sherlock Holmes che è andato a scovare dettagli da immortalare in ogni angolo di Palazzo delle Orsoline. Significativo in questo senso è l?allegato 90 del rapporto. Si tratta di una documentazione fotografica con una «selezione di difetti e problemi». Una sessantina di scatti selezionati e ordinatamente pubblicati con tanto di didascalia per illustrare la disfunzione scovata. La fotografia più curiosa è quella che pubblichiamo a fianco. Caimi, o chi per esso, ha trovato una ragnatela su un vetro nell?atrio in prossimità del corridoio che conduce all?aula del Gran Consiglio. Lo scatto risale al 10 settembre del 2013 (ndr. nel frattempo sarà stata rimossa?), mentre un secondo  click documenta una «vetrata sporca» e anche un lampadario impolverato. Sempre in prossimità dell?aula parlamentare l?obiettivo ha immortalato «canaline dappertutto» all?interno delle quali scorrono cavi elettrici che non sono stati immurati nelle datate pareti del Palazzo. La Commissione, che si è attribuita il merito del collaudo riuscito in materia di misure antifuoco (significa che lo stabile non era in regola?) produce pure una serie di foto che mostrano diverse porte tagliafuoco aperte (verosimilmente per comodità, dato che da lì passano in continuazione i deputati che raggiungono la sala fumatori durante le sessioni parlamentari) con un cuneo di legno. Nella documentazione sono finite anche le toilette: a partire dalla porta principale sprovvista del meccanismo per la chiusura automatica e alcune piastrelle nel WC per persone invalide che mostrano delle «rifiniture difettose». Infine viene mostrato un utilizzo pragmatico dei corposi dossier cartacei consegnati ai parlamentari. Dato che da alcune bocchette sul pavimento della sala giungono fastidiosi spifferi sulla schiena, chi siede da quelle parti copre come meglio può l?amata-odiata aria condizionata. Della serie: arrangiati come meglio credi.