Le signore luganesi aprono i loro armadi contro la violenza sulle donne

Borse di Louis Vuitton, giacche di Burberry, scarpe di Prada, oltre a vere e proprie chicche per appassionate. Sono solo alcune delle cose messe in vendita dalle Soroptimist di Lugano, club di servizio al femminile, che per gli Orange Days hanno aperto i loro armadi per raccogliere fondi contro la violenza sulle donne. L'intero ricavato della vendita delle migliaia di capi e accessori proposti dalle signore luganesi, visionabili alla Marco Lucchetti Art Gallery di Via Cattedrale 3 i prossimi 24-25 novembre dalle 10.30 alle 17.30, sarà infatti devoluto alla Casa delle Donne, associazione che offre protezione, accoglienza e sostegno in un ambiente protetto a donne maggiorenni e ai loro figli minorenni che vivono situazioni di grave disagio sociale, di violenza fisica e/o psicologica, all'interno della coppia, della famiglia d'origine e, più raramente, sul posto di lavoro per un periodo di tempo determinato.

«È da due mesi che lavoriamo incessantemente a questo appuntamento - spiega Maria Antonietta Mastroddi, membro di comitato di Soroptimist Lugano nonché responsabile del progetto -. Siamo rimaste sorprese dalla generosità delle donne, non solo quelle ticinesi ma anche da oltre confine, che sono venute spontaneamente portandoci valige e borsoni pieni di vestiti e accessori di grandissimo prestigio, molti dei quali totalmente nuovi. Le ringraziamo davvero di cuore perché è in momenti come questo, viste anche le recenti cronache, che dobbiamo mostrare di essere unite e fare qualcosa di concreto a favore delle donne meno fortunate. Ma un grande grazie anche a Cristina Rogna Manassero della Marco Lucchetti Art Gallery per averci messo a disposizione i suoi spazi: ora aspettiamo solo voi per sostenere la Casa delle Donne e nel frattempo farvi qualche bel regalo di Natale. Invito aperto anche agli uomini: ci sono infatti cravatte di brand di lusso e altri oggetti che sicuramente potrebbero interessarvi».

«Le notizie di questi giorni sulla violenza contro le donne sono semplicemente terribili, non ci sono parole per commentare tutto questo orrore - racconta Cristina Rogna Manassero -. Questo conferma la bontà della decisione di sostenere con la nostra galleria questa attività. Vogliamo fare qualcosa di attivo sul territorio, aiutando chi ha più bisogno e coinvolgendo la popolazione: il progetto di Soroptimist si sposa perfettamente con questa visione. E poi ci sono borse, cappelli, scarpe e vestiti meravigliosi: vi consiglio vivamente di passare!».