Gambarogno

«Le spese del Porto regionale non ricadano sui cittadini»

Commissione della gestione contraria all’aumento di cinque punti del moltiplicatore per le persone fisiche proposto dal Municipio - «La struttura con 280 posti barca che sarà inaugurata ufficialmente nel 2027 deve autofinanziarsi mediante tasse d’uso e non attingendo alle imposte ordinarie»
I primi attracchi saranno possibili nel corso del 2026. © Comune di Gambarogno
Spartaco De Bernardi
11.12.2025 06:00

«Non siamo ancora in bancarotta e le finanze possono essere risanate senza aumentare il moltiplicatore d’imposta. Modificando la modalità di calcolo del debito pubblico e mettendo in atto un maggior rigore finanziario nel contenimento dei costi, si potranno ancora trovare dei risparmi significativi a beneficio della collettività». Si può riassumere così la posizione della Commissione della gestione del Consiglio comunale di Gambarogno riguardo al preventivo 2026 del Comune e, soprattutto, della proposta del Municipio di innalzare di cinque punti percentuali (dall’85% al 90% ) il tasso fiscale per le persone fisiche. Una proposta che fa seguito a quella già avanzata per l’anno in corso - con un aumento di 7 punti, dall’85% al 92% - che però era stata bocciata dalla maggioranza del Legislativo. Per la Gestione, anche l’aggravio preconizzato per l’anno a venire non si giustifica.

Disavanzo più contenuto

Nel rapporto (relatore Michele Sargenti, Il Centro) redatto in vista della seduta del 15 dicembre il cui piatto forte saranno appunto le previsioni finanziarie per il 2026, sei commissari su sette propongono una serie di emendamenti che, se approvati, porteranno a ottenere una perdita d’esercizio più contenuta degli 1,4 milioni indicati nel messaggio municipale. Senza aumentare il moltiplicatore, il disavanzo ammonterebbe infatti a 1,1 milioni a fronte di un deficit superiore ai 2 milioni indicato dall’Esecutivo. «Proponiamo in particolare di rivedere le modalità di calcolo del debito pubblico e, parallelamente, di modificare l’attribuzione a livello contabile degli interessi sui prestiti a lungo e corto termine di due servizi: l’approvvigionamento idrico e il porto regionale», rileva Florio Leoni, presidente della Gestione, il quale aggiunge: «Questi due servizi devono autofinanziarsi e coprire i propri costi mediante tasse d’uso e non attingendo alle imposte ordinarie a carico dei singoli cittadini».

Nuova impostazione contabile

Nel concreto, la Gestione propone l’emendamento secondo il quale dal fondo del Porto Gambarogno va prelevato l’equivalente degli interessi pregressi dal 2019 al 2025 generati dagli investimenti per la costruzione della struttura regionale con 280 posti barca che verrà aperta agli utenti nel corso del 2026 e inaugurata ufficialmente nel 2027. La somma, che ammonta a 850 mila franchi, andrebbe trasferita nel conto di esercizio del Porto Gambarogno. Al servizio di approvvigionamento idrico la Gestione propone invece di attribuire 146 mila franchi di interessi supplementari. Questi due accorgimenti contabili per un ammontare di 1,2 milioni di franchi, argomentano i commissari, andrebbero ampiamente a compensare l’aumento di 630 mila franchi del gettito fiscale per le persone fisiche che si otterrebbe con l’aumento del moltiplicatore d’imposta proposto dal Municipio. Da qui la decisione della Gestione di invitare il plenum consigliare a mantenere all’85% il tasso fiscale per le persone fisiche anche per l’anno venturo. Ciò anche alla luce delle indicazioni ricevute di un’entrata fiscale straordinaria che porterebbe ad un probabile pareggio dei conti del corrente esercizio 2025, risultato quindi molto migliore del deficit di 1,8 milioni indicato nel preventivo. Gli altri emendamenti proposti dai commissari riguardano la riduzione delle indennità per sindaco e municipali per complessivi 10 mila franchi, la decurtazione di 13 mila franchi dalle spese per consulenza e gestione del sito web del Comune, nonché altri contenimenti di spesa su progetti di promozione del territorio e sulla manutenzione di strade e stabili. Ritornando poi al tema del Porto regionale, la Gestione ritiene che gli eventi per l’inaugurazione ufficiale dovranno essere finanziati con quanto si riceverà dall’Ente Turistico e, se necessario, ricorrendo a sponsor privati.

«Le finanze restano fragili»

«Il Municipio non ha nulla in contrario a che si riveda l’impostazione contabile del Comune. Ci sta anche la scelta politica di addebitare al contro del Porto gli interessi pregressi degli ultimi sei anni. Ma tutto ciò nulla muta per quanto attiene alla situazione finanziaria che rimane fragile», ribadisce il sindaco di Gambarogno Gianluigi Della Santa confermando la posizione del Municipio sui conti del 2026 e dicendosi sereno in vista della seduta del Legislativo di lunedì prossimo.

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