L’evento

Le stelle Michelin sbarcano a Lugano

Il 24 febbraio al LAC si svolgerà la prestigiosa cerimonia di incoronazione delle star della cucina svizzera, per la prima volta in Ticino
Dany Stauffacher, CEO di Sapori Ticino.
Carlotta Girola
19.02.2020 06:00

Manca poco alla presentazione della nuova guida Michelin Svizzera, quella che conferirà i riconoscimenti più ambiti della gastronomia per il 2020. Quest’anno, la storica azienda francese, partita dagli pneumatici e arrivata a rappresentare il gotha della cucina internazionale, ha scelto proprio Lugano per la cerimonia ufficiale di assegnazione delle sue celebri stelle. Un «colpaccio» reso possibile dal grande impegno profuso nell’ultimo anno da Lugano Region in collaborazione con la Città di Lugano, che ha creduto nell’importanza di ospitare questo evento, trasformandolo in un vero e proprio vanto per la città.

Ogni anno la «rossa» per eccellenza sceglie tra i locali di tutto il mondo quelli che rispondono ai suoi standard: dai piatti al servizio, dalla location alla cantina, non c’è tema che non venga preso in analisi dagli ispettori, esempio di professionalità e anonimato. Lo scorso anno, il trend nazionale ha mostrato una Svizzera sempre più in forma dal punto di vista gastronomico, assegnando un numero record di stelle Michelin: non si erano infatti mai contati 128 stellati elvetici, per un totale di 154 stelle distribuite in tutta la nazione. Un dato importante che per il 2020 verrà svelato solo il prossimo 24 febbraio, quando al LAC Lugano Arte e Cultura, si svolgerà la cerimonia di incoronazione delle star della cucina svizzera, per la prima volta in Ticino.

Non è un caso che Lugano abbia voluto cavalcare il tema dell’enogastronomia come volano per lo sviluppo turistico della nostra regione, dato il crescente interesse che nell’ultimo decennio i media e i semplici buongustai hanno dimostrato sull’argomento. Ma ancora più semplicemente, bere e mangiare sono da sempre espressioni della cultura di un luogo, atti legati indissolubilmente alla scoperta di un territorio e alle sue tradizioni, come ai suoi prodotti e alla storia. Le potenzialità di questo settore sono enormi e in parte ancora da scoprire, ma continuando sulla strada già intrapresa e puntando sull’eccellenza enogastronomica (che non è necessariamente stellata) si potranno poi raccogliere i celebri «buoni frutti».

Gli sforzi in questa direzione, in diverse aree del cantone, sono quotidiani. Realtà come S.Pellegrino Sapori Ticino, la Rassegna Gastronomica del Mendrisiotto e Basso Ceresio, così come l’Autunno gastronomico Lago Maggiore e Valli, insieme a tanti altri eventi, sono degli esempi di questo atteggiamento propositivo a sostegno del turismo cantonale. C’è da sottolineare anche il fatto che questi appuntamenti vengono garantiti dal sostegno quasi integrale di aziende private che hanno scelto di puntare sull’enogastronomia come driver turistico e, quindi, come scelta imprenditoriale.

La serata del prossimo 24 febbraio, dal titolo «Michelin star revelation», sarà per Lugano l’occasione di puntarsi un fiore all’occhiello: dopo l’esperienza come Città del Gusto nel 2018, oggi questo traguardo rappresenta per molti un punto di partenza per trasformare l’enogastronomia in un «affare» turistico a 360 gradi. E’ di questo avviso Dany Stauffacher, creatore di Sapori Ticino, che si occuperà dello standing dinner della serata e della comunicazione per la Guida Rossa. «Bisogna lavorare perché questo evento non sia un tassello estemporaneo, ma lasci dei semi sul nostro territorio. Da sempre sono convinto che cibo e vino rappresentino allo stesso tempo un piacere e una necessità. I turisti trascorrono diverse ore a tavola quando sono in vacanza, e il settore enogastronomico contribuisce in maniera importante a restituire un’impressione positiva della destinazione. Oggi, inoltre, l’intera filiera è convolta nelle questioni ambientali e di sostenibilità che tanto stanno a cuore alle nuove generazioni e non solo. La presenza della Guida Michelin a Lugano è un traguardo, ma anche un punto di partenza. Dopo gli esempi di Lugano Città del Gusto e di molti altri eventi di settore, ora siamo pronti a dimostrare che il Ticino intero è una meta enogastronomica!».

Roberto Badaracco, titolare del Dicastero cultura, sport ed eventi del Municipio di Lugano ci ha spiegato l’importanza dell’evento Michelin per la città: «Prodotti, peculiarità e maestrie locali hanno saputo guadagnarsi in questi anni un posto di rilievo nel settore, a livello nazionale e non solo. Essere scelti da un partner prestigioso come la Guida Michelin rappresenta uno straordinario riconoscimento di questo grande lavoro. Lugano diventa simbolicamente la capitale della gastronomia svizzera. Si tratta di un’opportunità per la città ma anche per tutta la Svizzera italiana per valorizzare le eccellenze del settore presenti sul nostro territorio». Una ciliegina sulla torta che è frutto di investimenti passati e progetti futuri. «Da anni la Città di Lugano, la nostra regione e tutti i professionisti che vi operano svolgono un intenso lavoro di promozione dell’enogastronomia di qualità. Gli eventi sono una piattaforma privilegiata con cui mettere in luce tutto questo e aprire al contempo nuovi orizzonti. Anche quest’anno, solo per citarne alcuni, eventi come la Festa d’Autunno, S.Pellegrino Sapori Ticino, Cantine aperte, Lugano Cheese Festival, Lugano Passteggia e la tappa dello Street Food Festival nazionale, senza dimenticare le sagre e la ricca offerta enogastronomica che accompagna i grandi eventi all’aperto, saranno l’occasione per creare nei visitatori e turisti emozioni ed esperienze uniche che lascino un segno indelebile. È nostra volontà che in futuro questa proposta venga ulteriormente arricchita e diversificata, proponendo appuntamenti pubblici affiancati ad approfondimenti per i professionisti del settore. L’evento Michelin è quindi una tappa significativa di un percorso che si prospetta ancora lungo e rigoglioso».

Daniela Bagaian, direttrice marketing di Lugano Region, ci tiene a sottolineare che «Michelin ha voluto essere a Lugano nel 2020, secondo anno della manifestazione itinerante di assegnazione delle stelle. Essere scelti da un’istituzione simile, insomma, è un onore sotto tanti punti di vista, e noi siamo felicissimi per l’opportunità riservata alla nostra regione e a tutto il canton Ticino. Un’opportunità rappresentata anche dalla visibilità che a fine febbraio avrà l’evento a livello nazionale. Alla serata Michelin Star Revelation, infatti, saranno presenti diversi giornalisti svizzeri e internazionali, ai quali presenteremo al meglio il nostro splendido territorio, dal punto di vista gourmet, ma non solo. L’enogastronomia è una delle tematiche strategiche sulle quali la promozione di Lugano e della regione si muove da tempo. Come ente sosteniamo gli eventi tematici nel territorio, perché crediamo fortemente nel potenziale di questo settore. Da parte nostra, ci impegniamo in prima persona con la recente creazione di tour enogastronomici che vogliono trasportare i turisti all’interno di realtà locali delle quali andiamo fieri e che ci teniamo a raccontare».