Progetto

Le torri capaci di pensare che cambieranno Chiasso

Dove oggi c’è l’ex Trecor entro il 2022 saranno realizzati tre edifici futuristici che si chiameranno Illiar Tower e ospiteranno uffici, start-up, un museo dello sport «green» e un ristorante - Uno dei palazzi «sarà il primo in Ticino, e forse in Svizzera, dotato di intelligenza artificiale»
John Robbiani
31.12.2020 06:00

È previsto anche un ristorante (su due piani), un museo e una sorta di «incubatore» di start-up. Lunedì vi abbiamo parlato del progetto che implica l’abbattimento dello stabile Trecor - abbandonato ormai da 3 anni - in via Como - e la volontà di realizzare tre nuove torri che andranno a dar vita a quella che, in un certo senso, sarà la «porta d’entrata» Est di Chiasso. Ora siamo in grado di svelare più dettagliatamene il disegno.

Iniziando dal suo nome: Illiar Tower. Partiamo da questo. Illiar è una società, oggi ai Magazzini generali di Balerna, specializzata nella realizzazione di data center mobili. La società - come ci ha confermato il suo CEO Andrea Righetto - ha sottoscritto un diritto di compera dei terreni e al posto della Trecor intende appunto realizzare 3 torri da 6 piani. «La vetrina di Chiasso - ci viene spiegato - per chi viene da Brogeda e da Monte Olimpino». «Architettura all’avanguardia». Le torri A e B saranno utilizzate dalla Illiar, che a Chiasso sposterà la sua sede. Ecco dunque uffici, una grande hall d’entrata, una sala conferenze. «Siamo una società tecnologica e la costruzione rispecchierà questo spirito. È previsto un impianto pilota di sicurezza, controllo e gestione. Sarà la prima torre in Ticino, e forse anche in Svizzera, dotata di intelligenza artificiale. E vista l’esperienza pandemica abbiamo anche pensato a installare delle termocamere alle entrate. Non si tratta di edilizia tradizionale insomma».

Si guarda a Google

Del progetto fanno parte uffici e spazi moderni per il comfort dei dipendenti, con aree di svago sul tetto. «L’ispirazione viene chiaramente - conferma Righetto - da Google».

Il museo e il ristorante

Due piani di una delle torri saranno riservati alla gastronomia, nel dettaglio a un ristorante. «Per Chiasso sarà qualcosa di davvero particolare. Di innovativo». Bar e ristorante, con cucina a vista, pensati soprattutto per chi lavorerà nella struttura, ma aperti anche al pubblico esterno. Ma c’è di più. Illiar vuole realizzare anche un «museo dello sport» in cui troveranno spazio le attività sponsorizzate dalla società. Ippica, golf, eMotoE e - in futuro - anche la Formula E. «Tutti sport legati alla green economy».

Verde e piante

E visto che si parla di green economy non potevano mancare, sulle facciate, i pannelli fotovoltaici per la produzione di energia elettrica. «Non una produzione elevatissima, ma abbastanza da garantire i servizi». Attorno alle tre torri (tra l’altro saranno rialzate di circa 80 centimetri rispetto alla carreggiata stradale) l’intenzione è anche di realizzare del verde. E l’idea è anche quella di intervenire con un nuovo arredo urbano su via Como, posando per esempio delle nuove piante in collaborazione con il Comune. Sono previsti anche un centinaio di parcheggi (la maggior parte saranno interrati). Costo dell’opera? «Per ora è top secret». Si spera però di poter inaugurare l’Illiar Tower nel corso del 2022. Un progetto dunque destinato a cambiare Chiasso.

Un collegamento con la California

Particolarmente interessanti nel progetto Illiar Tower sono i contenuti della torre C. Il progetto prevede infatti di creare una specie di «incubatore» di start-up. Radunare cioè in un unico luogo società in fase di crescita, provenienti un po’ da tutto il mondo. Righetto ha le idee in chiaro: «Siamo in contatto con una società statunitense, che si occupa di venture capital, e l’idea è di collegare Chiasso alla California. Chiasso alla Silicon Valley. I vertici di Illiar sono convinti che il progetto avrà successo, anche perché la cittadina di confine ha molto da offrire in questo senso. E potenzialità sembra averla anche l’area ex Trecor. Illiar Tower sorgerà infatti a meno di un minuto d’automobile dall’entrata autostradale (la prima entrando in Svizzera) e a poche centinaia di metri dalla dogana di Chiasso-Strada. La struttura (un vero e proprio nuovo quartiere) è vicina al centro, ma non è propriamente in centro. Questo permetterà dunque di non portare traffico vicino a corso San Gottardo ma di limitarlo, appunto, a una zona oggi ben servita (e comunque a pochi minuti dalla stazione ferroviaria).

L’azienda

Come anticipato, Illiar oggi ha sede a Balerna e si occupa di creare, sviluppare e integrare tecnologia attraverso gli HPC (i computer a elevate prestazioni) e la tecnologia blockchain. La politica aziendale prevede grande attenzione per la green economy e la società sta lavorando allo sviluppo di un programma per riuscire a sostenere i suoi consumi energetici affidandosi al 100% alle energie rinnovabili.