Le «vecchie» Bianche Casacche ora sono un ricordo

Dopo quattro anni la Pretura del Distretto di Locarno-Città ha scritto la parola fine sul fallimento della «vecchia» Football club Locarno SA. Come appreso ieri dal Corriere del Ticino, il 20 gennaio scorso è stata chiusa la procedura aperta il 3 gennaio 2018. Di conseguenza la società anonima è stata cancellata d’ufficio dal Registro di commercio.
Bocche cucite
Bocche cucite sull’ammontare esatto dei passivi; secondo nostre informazioni l’importo sarebbe pari a 3 milioni di franchi. O poco più o poco meno. Nessun debito è riconducibile alla famiglia Gilardi, ovvero alla gestione del presidente Stefano e del figlio Gabriele (direttore sportivo) che si è conclusa nel giugno 2014, quando lasciarono le redini delle Bianche Casacche dopo numerose stagioni in Challenge League.
La delusione e la rinascita
Tristezza, ma anche speranza per la rinascita degli ultimi anni che ha portato il Locarno a giostrare ora in Terza Lega (dove attualmente occupa la quarta posizione in classifica) dopo essere ripartito dalla Quinta. Quando la società anonima di un club sportivo «sparisce», però, l’amarezza è sempre lo stato d’animo predominante. Vale per gli stessi dirigenti, per i giocatori, per lo staff e soprattutto per i tifosi. Purtroppo il Sopraceneri nell’ultimo decennio è stato interessato da ben due fallimenti. Dapprima nella primavera 2013 quello dell’Associazione calcio Bellinzona SA inghiottita da una massa debitoria di 7 milioni.

E, in seguito, all’inizio del 2018 (il 18 gennaio la Camera di esecuzione e fallimenti del Tribunale d’appello non concesse l’effetto sospensivo al ricorso degli allora vertici del sodalizio) la «fine» della Football club Locarno SA. Una situazione meno gravosa di quella dei granata, certo, ma per i fedelissimi delle Bianche Casacche la delusione è stata la stessa.
Il futuro è assicurato
Bisogna dunque ripartire dai successi conquistati sul campo dagli uomini diretti dal mister Remy Frigomosca e lasciarsi alle spalle definitivamente l’amaro capitolo del fallimento della «vecchia» SA. Ciò che l’attuale dirigenza ha fatto e che siamo sicuri continuerà a fare. In questi quattro anni il club locarnese ha risalito la china partendo praticamente da zero, dando fiducia a giocatori della regione e cercando di consolidare il settore giovanile che, compresa la scuola calcio, conta ben otto squadre. Il futuro delle Bianche Casacche è nei loro piedi.
