Elezioni comunali

Leadership PPD da confermare tra vecchi problemi e nuove opportunità

Leventina, i popolari democratici devono difendere la carica di sindaco ad Airolo, Faido e Giornico - A Pollegio duello tutto tra destra e sinistra - La valle è sempre confrontata con le note difficoltà strutturali ma intravede progetti epocali
Sulla Via delle genti: Airolo cambierà volto nei prossimi anni. ©CdT/Archivio
Simone Berti
06.03.2021 06:00

Quattro Comuni leventinesi cercano un nuovo sindaco. Si tratta di Airolo, Faido, Giornico e Pollegio. Se per i primi tre la “partenza” dei rispettivi sindaci era già nota, per l’ultimo la notizia è più recente, con il socialista John Mercoli che ha deciso di mollare. A dover difendere la poltrona più ambita il 18 aprile c’è soprattutto il PPD, che detiene la carica ad Airolo con Franco Pedrini, a Faido con Roland David e a Giornico con Giovanni Bardelli, mentre il PS ne detiene una (a Pollegio, appunto). Giochi invece già fatti a Quinto, dove l’elezione del nuovo Municipio è avvenuta in forma tacita così come quella del nuovo sindaco PLR chiamato a raccogliere il testimone di Valerio Jelmini: si tratta di Aris Tenconi, municipale uscente.

Pedrini e David da rimpiazzare
Partiamo da Airolo, dove l’Esecutivo cambierà volto almeno per tre quinti e come noto dovrà individuare anche il nuovo sindaco dopo che il popolare democratico Franco Pedrini già un anno fa aveva annunciato il ritiro. La sua partenza arriva al termine di tre legislature trascorse alla guida del Comune leventinese, di cui l’ultima con un anno supplementare a seguito dell’annullamento delle elezioni per l’emergenza sanitaria. Le liste presentate sono quattro. Gli unici uscenti che si ripresentano sono Oscar Wolfisberg (PPD, subentrato nel corso della legislatura) e Francesca Pedrina (pure lei subentrata nel corso della legislatura per la lista che nel 2016 aveva unito Lega-UDC-Indipendenti-Arianova-PS, stavolta corre per la nuova lista civica Airolo 2050). Lega e UDC, appunto, stavolta si presentano in solitaria con tre proposte. Da parte sua il PLR deve difendere due seggi senza uscenti in lista: lasciano infatti sia il vicesindaco Marco Hürlimann che il municipale Gianni Gada-Barenco. In quanto a schede, cinque anni fa il PPD era al 37,6%, il PLR al 24,8, la lista civica al 14,9. Schede senza intestazione: 22,8%. Pure Faido è alla ricerca del nuovo sindaco dopo che Roland David (PPD) come noto lascerà la politica comunale ponendo fine a 29 anni di militanza nell’Esecutivo, di cui 21 come sindaco. Tutti gli altri uscenti cercano la conferma. Per i popolari democratici ci saranno dunque Michele Dazzi e Fabrizio Viscontini (oltre, tra gli altri, al presidente sezionale Corrado Nastasi); per il PLR ci saranno il vicesindaco Rinaldo Volpers e Dante Giussani; per PS-Ecologisti-Indipendenti Andrea Piemontesi; per la lista Lega-UDC-Indipendenti Patrizio Farei. Schede raccolte nel 2016: PPD 30,8%, PLR 20,5, Lega-Indipendenti 14,2, PS-GISO-Indipendenti 12,1. Senza intestazione di partito: 22,4%.

Anche Giornico cambia
A Giornico il Municipio sarà rinnovato almeno per i quattro quinti: l’unica uscente che si ripresenta è infatti Lorenza Ambrosini che figura sulla lista Giornico Futura insieme a Romana Niboli. Candidato unico sulla lista Giornico 2030 è l’ex deputato e municipale di Biasca Donatello Poggi. Il PLR candida Andrea Norghauer e Tiziano Peduzzi. Per mantenere la poltrona di sindaco oggi occupata da Giovanni Bardelli, il PPD propone Rosolino Bellotti, Davide Rossi e Petra Giudici. L’Alternativa rossoverde corre solo per il Consiglio comunale. Schede: nel 2016 il PPD era al 36,7%, Liberali Giornico al 18,4, Lista Civica-LGC al 13,3 e il Gruppo 2008 al 9,3. Schede senta intestazione: 22,3%. Pollegio, abbiamo visto, cerca il successore del socialista John Mercoli dopo 13 anni di Municipio, di cui 9 come sindaco. Per difendere il primato, i socialisti candidano gli uscenti Mehmet Cömertpay ed il vicesindaco Stefano Reali, insieme ad Ives Vargiu, Alexa Zangari e il già presidente cantonale del PS Igor Righini. Sulla lista Lega-UDC l’uscente Michele Guerra è accompagnato da Jörn Paglia, Augusto Simoni, Dimitri Bucovaz e Kevin Genini. Ampia la maggioranza socialista alle elezioni di cinque anni fa con il 46,7% delle schede incassate per l’Esecutivo; seguivano Lega dei ticinesi (17,5) e PPD-Indipendenti (14,4): quest’ultima lista, però, non ci sarà più. Sono intanto in carica già da un anno i Municipi eletti tacitamente prima dell’annullamento delle elezioni: Bodio, Personico, Dalpe e Bedretto. A cui si sono ora aggiunti altri due Comuni in cui l’elezione del Municipio è avvenuta nelle scorse settimane senza dover ricorrere alle urne: Quinto e Prato Leventina. Già detto del primo, nel secondo è riconfermato il sindaco Davide Gendotti. Entrambi restano quindi a conduzione PLR.

Tegole e potenzialità
Per i Comuni dell’alta valle la nuova legislatura potrebbe riaprire il discorso aggregativo, mentre la media Leventina in quel dossier ha già dato, avendo completato l’unione intorno a Faido, che però ora come detto deve individuare una nuova leadership politica. Per la bassa valle il tema è invece caldo, con due Legislativi (Personico e Pollegio) che si sono dichiarati contrari al progetto di fusione con Bodio e Giornico (favorevoli). Per quanto riguarda i progetti, proprio la basse valle (qui unita) sta lavorando alla realizzazione di un’area di servizio autostradale all’ex Monteforno. Concludiamo la carrellata da dove eravamo partiti, perché l’alta valle è e sarà confrontata con progetti epocali: il nuovo stadio multifunzionale in fase di ultimazione a Quinto, il futuro raddoppio del tunnel stradale e la relativa riqualificazione paesaggistica Airolo. Ad accomunare i Comuni leventinesi problemi oramai noti: lo spopolamento e finanze fragili che potrebbero essere messe ancora a dura prova dalla pandemia, mentre per i posti di lavoro una boccata d’ossigeno giungerà forse dai grandi progetti citati.

Da in altro a sinistra e in senso orario i sindaci leventinesi che si congedano: Franco Pedrini (Airolo), Valerio Jelmini (Quinto), John Mercoli (Pollegio), Giovanni Bardelli (Giornico), Roland David (Faido). ©CdT
Da in altro a sinistra e in senso orario i sindaci leventinesi che si congedano: Franco Pedrini (Airolo), Valerio Jelmini (Quinto), John Mercoli (Pollegio), Giovanni Bardelli (Giornico), Roland David (Faido). ©CdT
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