Lugano

L'Eiger Palace ha in tasca la licenza edilizia

Passo avanti per uno dei progetti privati più ambiziosi di questi anni nel Luganese, un edificio a Besso affacciato sulla stazione FFS in cui troveranno spazio contenuti amministrativi e commerciali - La promotrice: «Speriamo che ne venga compresa l’importanza»
©Studio Tibiletti e Associati
Federico Storni
26.11.2025 06:00

«La Città di Lugano ha rilasciato la licenza edilizia. Ora siamo speranzosi che vengano comprese l’importanza dell’opera e la sua utilità per riattivare un quartiere che talvolta soffre e che si merita un accesso che lo rappresenti adeguatamente».

L’opera in questione è l’Eiger Palace, un nuovo e importante stabile amministrativo e commerciale che sorgerà all’angolo fra via Basilea e via Sorengo; le parole sono di Elena Pasquale, presidente di Sofis SA, la società promotrice del progetto; e il quartiere è quello di Besso.

La notizia, invece, è appunto che uno dei progetti privati più ambiziosi di questi anni nel Luganese ha ricevuto, negli scorsi giorni, la licenza edilizia dalla Città.

«Processo molto complesso»

L’Eiger Palace sorgerà di fronte alla stazione FFS di Lugano dove oggi si trova una serie di edifici dismessi e in parte già da tempo demoliti. A caratterizzarlo saranno, in particolare, le due facciate porticate rivolte sulla strada - lunghe rispettivamente 92 e 84 metri - e il parco privato sul «retro» che mira a dialogare con il sovrastante quartiere Montarina e il concetto di città giardino. L’edificio, si legge sul sito www.eigerpalace.ch, «è l’ideale per aziende che cercano visibilità, connettività, ed un ambiente di lavoro stimolante, inserendosi in un area strategica di Lugano». Sarà anche dotato di un parcheggio da 120 posti, con stalli ulteriori per moto e bici.

La domanda di costruzione risale a inizio anno ed è seguita a un lungo iter pianificatorio che ha interessato tutta l’area della stazione. Anche arrivare alla licenza edilizia non è stato facile: «Si è trattato di un processo molto complesso - ci spiega Elena Pasquale - e si è reso necessario un coordinamento molto stretto con Cantone, FFS e Città. Tutti sono però stati molto propositivi, e i punti dove i vari progetti nell’area si toccavano e generavano conflitti architettonici sono stati risolti; ora è tutto molto armonioso. Il nostro progetto è stato anche verificato e preavvisato favorevolmente dalla Commissione urbanistica della Città e dall’Ufficio cantonale della natura e del paesaggio. Un plauso va, in particolare, allo studio d’architettura Tibiletti e Associati e agli specialisti che hanno fatto un lavoro incredibile e intenso per portarci fino a qui».

Al momento la licenza non è ancora cresciuta in giudicato e sono ancora possibili ricorsi. La promotrice ci conferma, comunque, il suo desiderio di riuscire a trovare soluzioni fattive che li evitino, di modo da poter portare alla luce il progetto.

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