L'emozionante omaggio di Lugano a Jörg Wolters
Piazza della Riforma è pronta: ancora poche ore e l'alto abete del Caucaso, posato lunedì, si accenderà di luci, portando – come sempre – la tradizionale atmosfera natalizia tanto amata da luganesi e turisti. Come sempre, o quasi. Quest'anno alle musiche di Natale mancheranno delle note: quelle suonate Jörg Walters, l’organettista più famoso del cantone, venuto a mancare nel mese di ottobre. Apprezzato da adulti e piccini, volto conosciutissimo sul Ceresio, Jörg è stato ricordato oggi in un evento speciale. A lui, la Città ha dedicato un omaggio attraverso una parata commemorativa tanto partecipata quanto toccante.
Pareva quasi di vederlo, in mezzo a tutte quelle persone, con il suo cappello a cilindra e la lunga, lunghissima barba rossa che gli era valsa, appunto, il soprannome di Barbarossa. La partenza del corteo, poco prima delle 17, è avvenuta in Piazza Bernardino Luini. Ai partecipanti sono state consegnate delle candeline per illuminare, simbolicamente, la parata.
Quindi, gli amici di Jörg hanno percorso via Nassa fino al patio del Municipio, dove le autorità politiche, fra cui il vicesindaco Roberto Badaracco, hanno tenuto un discorso commemorativo per ricordare l'artista. Presenti anche alcuni familiari di Jörg. Nel corso della commemorazione è stato proiettato altresì un breve filmato con pensieri e musica dell'organettista.
In chiusura, ai presenti è stato distribuito gratuitamente il libro Barbarossa, scaturito da un'idea di Chiara Donelli-Cornaro, che ne ha curato l’illustrazione, e con i testi poetici di Fabiano Alborghetti. La commemorazione è stata organizzata in accordo con la famiglia di Jörg.
Così Roberto Badaracco, vicesindaco nonché Capodicastero cultura, sport ed eventi della Città di Lugano: «Abbiamo voluto rendere omaggio a Jörg Wolters, che per anni si è esibito con il suo organetto nelle vie di Lugano sempre con l'intento di regalare gioia e felicità a chi lo ascoltava. Questo momento vuole essere un sincero ringraziamento per la sua presenza discreta, ma profondamente apprezzata, che gli ha permesso di conquistare il cuore di tanti luganesi».