Scenari

«L'energia solare è un vero investimento anche per Biasca»

Claudio Isabella e il PPD chiedono al Municipio di darsi da fare per incentivare la posa di pannelli fotovoltaici nel pubblico e nel privato: a medio termine si risparmia, tutelando l'ambiente
Energia pulita. © CdT/Gabriele Putzu
Red. Bellinzona
23.06.2022 10:52

«Ogni giorno, tutti noi, senza che ce ne rendiamo conto, facciamo sì che il consumo di energia elettrica continui ad aumentare. Ci stiamo però rendendo conto che è arrivato il momento di prepararci ad affrontare delle problematiche di fornitura, proprio di energia». A scriverlo è il consigliere comunale di Biasca Claudio Isabella, e cofirmatari del PPD, in un'interpellanza tramite cui si chiede al Municipio di attivarsi per promuovere tra la popolazione il consumo di energia «fai da te», affinché chi costruisce o riatta un'abitazione possa dotarsi di un impianto fotovoltaico. È vero, spiegano gli azzurri: il costo iniziale è abbastanza elevato, ma dopo 8-12 anni l'investimento viene assorbito, generando un vantaggio economico sul medio termine. Vantaggio economico, e tutela ambientale, senza contare la maggiore indipendenza dall'estero, ça va sans dire: un trinomio oggi più che mai necessario. Claudio Isabella e colleghi spiegano che, visti i costi elevati, «sempre più comuni del nostro Cantone hanno deciso di incentivare la posa di impianti fotovoltaici sui tetti delle abitazioni: Biasca ahinoi non è uno di questi». Il PPD chiede quindi all'Esecutivo biaschese se intende incentivare con aiuti finanziari i privati che intendono installare pannelli fotovoltaici sulle proprie abitazioni o sulle loro proprietà, e in caso contrario se dispone di alternative a questa strategia. Si chiede inoltre se c'è l'intenzione di favorire la posa anche sugli stabili comunali, e quali sarebbero le implicazioni economiche, tanto a livello di investimento che di risparmio sul medio termine.

«Importante agire a livello comunale»
«È evidente anche a chi vi scrive che le richieste del presente atto non saranno le panacee di ogni male e che le difficoltà e le problematiche riguardanti l’approvvigionamento elettrico e dei costi energetici rimarranno tali», precisano Claudio Isabella, Paola Agustoni, Cristina Rodoni e Christian Imperatori. I quali reputano tuttavia «importante agire anche a livello comunale soprattutto considerando che le importanti decisioni prese a livello federale e cantonale comporteranno dei tempi di realizzazione lunghi e per le quali vi sarà bisogno di interventi ad ogni livello».