L’epicentro del fenomeno resta a Chiasso e a Lugano

Oggi più che in passato il Sottoceneri è l’epicentro della prostituzione in Ticino. Una situazione riconducibile anche alla maggior vicinanza con l’Italia. Nel corso degli anni due «red light district», due distinti quartieri a luci rosse, hanno preso forma. Quello di Chiasso, con il Pompeii, il Maxim e il Saidara (un salone di massaggi osé) e quello di Lugano, dove i postriboli sono tre: il Bamboo Club (ex Corona) a Pambio e l’Oceano e il Moulin Rouge a Pazzallo. A Ponte Cremenaga c’è il Calipso.
Erano in ogni angolo
Quel che è certo è che rispetto agli anni del boom - in Ticino si stimava la presenza di almeno una quarantina di postriboli - il fenomeno si è di molto ridimensionato. L’operazione Domino ha cancellato la prostituzione da buona parte della mappa del cantone visto che all’epoca quasi ogni paese aveva un bar (o un capannone industriale) in cui esercitavano le escort.
Chi smette e chi inizia
Difficile capire quale sarà il futuro della prostituzione nel Luganese e nel Mendrisiotto. Lugano è stato uno dei primi Comuni a intervenire, bandendo il mestiere più vecchio del mondo dalle aree sensibili e densamente abitate (e dunque quasi ovunque). Prossimamente dovrebbe chiudere il Bamboo (sostituito da un grande magazzino) mentre è incerto il destino dell’Iceberg (la «discoteca» a ridosso dell’Oceano e del Moulin Rouge). Per ora è chiuso, anche se lo stabile è stato acquistato dai proprietari del Moulin Ruge. A Chiasso si decide proprio in questi giorni una variante di piano regolatore che vuole confinare la prostituzione nell’area in cui già oggi viene esercitata.E il progetto per un nuovo maxi postribolo (al posto del Saidara) è saltato.
Ma quante sono?
Ma quante sono le escort in Ticino? Teseu (la Sezione della polizia attiva in questo ambito) non ci ha fornito il dato. Sfogliando i siti di annunci erotici abbiamo contato 87 inserzioni (tra cui 16 sono di transessuali). Trentasette a Lugano (4 trans), 29 a Chiasso (7 trans), 11 a Cadenazzo (4 trans), 8 a Locarno (1 trans) e 1 a Bellinzona. Ma le operatrici del sesso sono molte di più visto che chi lavora nei club non ha bisogno di farsi pubblicità.
Arbedo-Castione e Cadenazzo vorrebbero svoltare
Maggio 2017. L’ex Motel Castione diventa il primo postribolo ufficiale del Sopraceneri. Il ritrovo a luci rosse lungo la «tirata » per Claro ha dovuto attendere anni prima di trasformarsi da snack-bar a bordello con camere e spazio riservato per incontri tra adulti. Lungaggini dovute a ricorsi, sentenze e anche alla votazione del 2013. Allora la popolazione di Arbedo- Castione bocciò la creazione di una zona ad hoc. Nel Comune a nord di Bellinzona il tema della prostituzione fa discutere da oltre un decennio. Dapprima a seguito dei due ritrovi osé che erano presenti ad Arbedo (chiusi a seguito dell’Operazione Domino). E poi per il destino dell’area dove è insediato, appunto, l’ex Motel (oggi Casa Yasmine). Nell’ultimo mese il Municipio ha posato due nuovi paletti. Da un lato introducendo la variante pianificatoria che bandisce il meretricio da tre zone del paese. Dall’altro attraverso l’ordinanza che vieta il mestiere più antico al mondo nelle vicinanze di luoghi sensibili. Un percorso simile a quello effettuato dall’Esecutivo di Cadenazzo. I postriboli situati in centro abitato (l’Hollywood) e lungo le rampe del Ceneri hanno occupato l’autorità a ogni piè sospinto. L’intervento del Ministero pubblico, le chiusure volontarie e la riconversione dello stabile Al Bosco hanno permesso all’ente locale di voltare faccia. Anche se, presto, in zona commerciale-artigianale dovrebbe sorgere una casa d’appuntamenti da 3 milioni di franchi promossa da un volto noto del settore. Attualmente è pendente al Tribunale cantonale amministrativo il ricorso di una decina di confinanti contro il rilascio della licenza edilizia. Spostandoci più a nord, ecco che a Bodio l’Osteria Ticino ha cambiato pelle. Adesso è un contact-bar. Anche in questo caso la trasformazione è durata anni. Da capire, infine, che ne sarà del progetto di postribolo legale a Riazzino.