L’equilibro a Capriasca sta per terminare?

Capriasca nel 2016 era stato probabilmente il Comune più equilibrato politicamente del Cantone, con Lega/UDC, PPD, PLR, PS e Sinistra indipendente a dividersi equamente le preferenze (nel dettaglio: rispettivamente il 21,8% delle schede, il 18,5%, il 20,2% e il 19,7%). Ne erano risultati due seggi per ogni forza politica, salvo il PPD che si era dovuto accontentare di uno, ma che aveva espresso il sindaco Andrea Pellegrinelli. A cinque anni di distanza l’equilibrio sembra essersi rotto: sia a destra che a sinistra vi sono state delle scissioni e c’è una lista civica in più. Inoltre negli ultimi mesi la tensione politica è cresciuta, tanto che tre municipali hanno deciso di non ripresentarsi anche per questo motivo: i due PLR Lorenzo Orsi e Michele Lepori, e l’UDC e vicesindaco Alessandro Fontana. Ad aprile si va quindi verso un rimescolamento delle carte.
Ad approfittarne per provare a conquistare il secondo seggio potrebbe essere il PPD, che oltre al sindaco uscente schiera Marco Bianchi, Giacomo Cattaneo, Giacomo Nobile, Lorenza Ponti Broggini, Nadia Scalmanini e Stéphanie Schärer. Due seggi che anche il PLR mira a confermare, con l’accresciuta sfida di dover sostituire i suoi due municipali: ci proveranno Mattia Bertoli, Manuel Borla, Francesco Canonica, Doriana Cattani, Domenico Fraschina, Hamos Meneghelli e Luisa Polli.
Stessa situazione per la sinistra, che sotto il cappello Onda Rossa (PS, Sinistra indipendente, GISO, PC) schiera, oltre agli uscenti Matteo Besomi e Mathieu Moggi, Zeno Casella, Debora Carbonetti, Furio Gianoli, Fiorenza Rusca Franzoni e Francesca Cocchi Ghielmi. Onda a cui però stavolta mancherà il verde, in quanto i Verdi (con il PAC) faranno corsa a sé, candidando Isabelle «Isa» De Luca, Mauro Frigeri, Erna Klossner Notari, Daiano Lazzarotto, Tina Olt e Marco Rudin.
E una frammentazione è avvenuta anche a destra, con Lega e UDC che stavolta correranno separati. Nel 2016 avevano espresso un municipale a testa. In corsa per la Lega vi sono Gian Antonio «Gianni» Baffelli, Vittorio Bortone, Remo Canonica, Sandra Milesi, Claudio Mini e l’uscente Piergiuseppe «Pierre» Vescovi. Per l’UDC invece Daniele Gadina, Arnoldo «Noldo» Storni, Pierre Pellegrini, e Jessica «Liliane» Tami. Quest’ultima, come noto, nel frattempo scaricata dal partito e dalla sezione per le sue simpatie nazionalsocialiste.
A completare il quadro vi è infine la neonata lista civica Capriasca 2020, che schiera Dominique Bernasconi, Jonny Campana, Alioscia Landis, Mattia Lepori, Elia Pellegrini e Aaron Rezzonico. Da capire a chi potrebbe strappare voti. Di certo è che a urne chiuse il prossimo aprile difficilmente l’equilibrio che ha caratterizzato Capriasca negli ultimi anni sarà confermato.
Più liste, meno partiti
Spostiamoci ai Piedi della Rovagina, a Ponte Capriasca, dove il PLR punta a confermare i due seggi (nel 2016 aveva ottenuto il 28% delle schede, nove punti percentuali in meno del 2012) e candida la municipale uscente Miriam Greub Pagani, il sindaco Pietro Lisdero e Andrea Marescalchi. Il PS (11%) candida invece solamente la vicesindaca uscente Graziana Rigamonti Villa. Rispetto a cinque anni fa non saranno invece della partita Lega/UDC e PPD. I primi avevano espresso il municipale Guido Lepori, che a questo giro correrà con la lista civica Ponte c’è! (dove sono confluiti anche alcuni PPD) assieme a Diego Baratti, Roberta Bertozzi, Andrea Bertozzi e Chrystian Barudoni. Altri PPD sono invece confluiti nella lista civica 6946 (17,2%), che candida la municipale uscente Ileana Pedrazzini, nonché Giovanni Quadrelli e Daniele Riccardi. Lega/UDC e PPD nel 2016 avevano ottenuto cumulativamente il 26,5% delle schede.
Maggioranza assoluta
Passiamo a Origlio, dove cinque anni fa il PLR aveva ottenuto la maggioranza assoluta in Municipio con il 39,1% delle schede. Gli uscenti Alessandro Cedraschi (sindaco), Carlo Bosia (vicesindaco) e Aldo Stoffel saranno di nuovo della partita, accompagnati da Gian Luca Cantarelli e Simone Zürcher. UDC/Lega schierano l’uscente Simone Reinhardt-Bosia, nonché Patrizia Paris e Sergio Puddu; mentre IndiVerSi (nel 2016 GUSO, 19,3%) l’uscente Dario «Mec» Bernasconi accompagnato da Dinorah Cervini. Chiudiamo con il PPD (5,4% e nessun municipale nel 2016) che candida Francesco Peroni e Giancarlo Soldati.
AAA sindaco cercasi
Terminiamo la nostra carrellata con Cureglia, altro comune in cui il PLR punta a confermare la maggioranza assoluta (31,3% di schede nel 2016, dieci punti percentuali in meno del 2012). Non sarà però della partita la sindaca Nicole Volonté Pagani, che si è candidata per il posto (vacante da un po’) di segretaria comunale. Ci saranno invece i municipali Tullio Martinenghi e Stefano Rezzonico, assieme a Tessa Gambazzi Pagnamenta, Francesco Pagnamenta e Maurizio Uysal. Due seggi nel 2016 per il PPD (17,9%): si ripresentano gli uscenti Marco Rossinelli (vicesindaco) e Franco Ghezzi, completano la lista Davide Agustoni, Tiziano Molteni e Michele Moor. Due forze ambiscono invece a debuttare in Municipio: la lista Rosso-Verde (11,1% sotto il cappello “La Sinistra) che candida Mara Manzolini e Walter Vimercati, e Lega/UDC (9,3%) con Daniele Iuliucci e Mattia Martinenghi. Non ci sarà invece la lista civica Cureglia Libera (5,4%), confluita in parte in Lega/UDC.