L'estenuante estate al confine degli automobilisti in colonna

La dogana di Chiasso, per partenze e arrivi da e per la Svizzera e i Paesi del nord Europa. La barriera di Grandate, nel Comasco, per gli spostamenti verso Milano e le mete italiane più gettonate, mare in testa. Sono i punti critici della viabilità tra Lombardia e Ticino e le code sono state pressoché costanti nel fine settimana appena trascorso, quello che tradizionalmente segna il periodo clou dell’esodo estivo. Un weekend al quale si aggiunge anche un lunedì critico, quello di oggi, perché legato direttamente ai festeggiamenti per il Natale della Patria, un ulteriore elemento che ha generato traffico.
Frena e gasa
Come già accaduto negli ultime fine settimana di luglio, la viabilità nella zona di confine è stata messa a dura prova nei giorni scorsi. I rallentamenti sono stati pressoché continui e nelle ore più critiche si sono trasformati in lunghe code, con tempi dilatati per l’attraversamento della dogana in entrambe le direzioni e il passaggio dalla barriera di Grandate. La giornata più critica è stata quella di sabato: la colonna ha superato anche i quattro chilometri, già dalla mattinata e per gran parte della giornata.
Le limitazioni di Autostrade
Per questa settimana è previsto ancora traffico e ancora intenso. Oggi, in particolare, si annuncia una giornata complicata nel tratto al confine tra Svizzera e Italia per la ripresa delle attività doganali e del traffico merci dopo lo stop (anche) per il Primo Agosto. Per ridurre i disagi tra Como e il confine, la Società Autostrade prevede limitazioni sull’autostrada A9, che dovrebbero rendere più fluida la circolazione per auto, moto e mezzi turistici ed evitare che restino bloccati dai camion che abitualmente si incolonnano in attesa di poter attraversare la dogana e sbrigare le pratiche per il passaggio delle merci. Le limitazioni resteranno in vigore per gran parte della giornata di oggi che, come detto, sarà critica. Fino almeno alle 14, salvo imprevisti, sarà in vigore una deviazione di carreggiata per consentire alle auto di passare prioritariamente. Questo permetterà di modulare il transito dei mezzi pesanti accumulati tra Lomazzo nord e Como Grandate verso la dogana. Negli stessi orari, in direzione Svizzera, l’entrata di Lomazzo Nord sarà chiusa. Bloccata anche l’uscita di Fino Mornasco. L’entrata, sempre di Fino Mornasco, sarà invece chiusa in entrambe le direzioni, con alternative indicate Lomazzo Sud verso Lainate e Como Centro in direzione del capoluogo lariano. Bloccato, infine, l’allacciamento tra la A9 e la tangenziale in direzione della Svizzera. Attenzione anche alle limitazioni previste in orario notturno, che riguardano l’intero tratto per interventi di manutenzione ordinaria e ispezioni mai sospese. Questa settimana non faranno eccezione ed è già previsto lo stop nella notte tra mercoledì e giovedì del bivio tra la A9 e la A8 Milano Varese dalle 23 alle 5.
Settembre: ci risiamo
Per l’intero mese di agosto, sul versante italiano la Società Autostrade prevede flussi di traffico molto intensi. In particolare, sarà da bollino nero – massimo rischio code – la giornata di sabato 9 agosto per le partenze e sarà da bollino rosso la domenica 10. Bollino rosso anche per i rientri nel prossimo fine settimana.
Sul fronte del traffico legato alle vacanze estive, Autostrade considera come data di fine del periodo di massima attenzione il weekend del 6-7 settembre. Dalla settimana successiva, torna invece l’attenzione sui cantieri e sui lavori di manutenzione previsti sulle strade e in gran parte sospesi per facilitare gli spostamenti dei vacanzieri. Terminata la tregua estiva infatti, riprenderanno le attività anche più impattanti sulla viabilità.
Sull’autostrada A9, è temuto in particolare il riavvio dei lavori sul viadotto Fati, tra Como e la Svizzera. La fase di intervento che si aprirà a settembre dovrebbe essere l’ultima e proseguirà probabilmente fino all’inverno. Prevista ancora una volta la restrizione della carreggiata 24 ore su 24. I disagi, come accaduto in passato potrebbero coinvolgere quotidianamente frontalieri e i viaggiatori abituali in particolare nelle ore di punta per gli spostamenti verso il Ticino per lavoro e, dal tardo pomeriggio, per il rientro verso Como.