Leventina, è ora di spiccare il volo

BELLINZONA - «Solo la realizzazione coordinata delle iniziative può creare le premesse per un effettivo riposizionamento turistico» dell'Alta Leventina. Il Consiglio di Stato è stato chiaro. Lo va dicendo da anni. Ed ora lo ha pure messo nero su bianco nel «Programma d'attuazione della politica economica regionale» per il periodo dal 2016 al 2019, trasmesso una decina di giorni fa alla Segreteria di Stato dell'economia (il centro di competenza della Confederazione). Nella regione sono numerosi i progetti in fase di elaborazione o, addirittura, di concretizzazione. Le iniziative sono sulla bocca di tutti. Pensiamo in particolare a quelle previste a Quinto: la nuova Valascia e la maxipista di ghiaccio artificiale (con i suoi alberghi originali; cfr. il CdT di martedì) all'ex aerodromo di Ambrì nonché l'accademia per giovani sportivi di talento promossa all'ex Sanatorio di Piotta da una società kazaka. Per il Governo (che ha sottoposto a Berna un pacchetto di circa 100 milioni per la strategia di sviluppo cantonale per il prossimo quadriennio) i progetti dovranno essere sinergici. Solo in questo modo il Distretto ne potrà trarre giovamento e finalmente rilanciarsi, creando posti di lavoro ad alto valore aggiunto ed indotto economico.
Wellness, svago e botanica
L'Esecutivo cantonale è dell'avviso, infatti, che un'idea come l'innovativa pista di ghiaccio all'aperto lunga un chilometro (studiata dall'architetto ticinese Marco Giussani) possa avere effetti positivi pure su altre iniziative che vedranno la luce entro il 2020. «L'infrastruttura prevista genera una visibilità di livello internazionale e permette di creare sinergie sia con le infrastrutture turistiche esistenti sia con ulteriori iniziative già in fase di concretizzazione», precisa il Governo. Il riferimento è ovviamente alla futura Valascia da 45 milioni di franchi, al campus da 30 milioni per i campioni in erba del disco su ghiaccio e del pattinaggio artistico all'ex Sanatorio ed al Centro nazionale di allenamento per il freestyle ad Airolo-Pesciüm promosso dalla Valbianca SA (società che gestisce gli impianti di risalita) e dalla Federazione sci della Svizzera italiana. Ma non è tutto. C'è dell'altro. «Sono inoltre già stati identificati ulteriori potenziali progetti per la creazione di offerte ricreative e di svago che potrebbero beneficiare dell'aumento dell'attrattiva dell'Alta Leventina (ad esempio uno Sky Park/Body flying), come offerte didattiche (fattoria didattica, parco botanico montano) o legate al wellness», puntualizza il Consiglio di Stato.