L’ex fabbrica nei campi rinasce casa per i giovani

Meride ha un nuovo fiore all’occhiello. Un gioiello che per prendere forma e diventare tale ha avuto bisogno di anni di lavori e del contributo di centinaia di persone. In pochi però sono a conoscenza della sua esistenza. Una situazione quasi paradossale perché, se è vero che si trova in un luogo un po’ discosto (in località Spinirolo, a un paio di chilometri da Meride procedendo in direzione Serpiano), non è per niente piccolo. Anzi, è grande e ha anche una ciminiera, perché in passato (parliamo degli inizi del 900) è stato una fabbrica. Vi si produceva un olio usato per fini terapeutici detto Saurolo, estratto dagli scisti bituminosi (delle rocce scure, ndr) presenti sul San Giorgio.
Finora forse vi abbiamo un po’ confusi. Se vi parliamo dell’ex fabbrica di Saurolo però c’è un motivo ben preciso. Oggi quel luogo è infatti pronto a rinascere con una nuova destinazione. Non più come fabbrica ma come una sorta di ostello, «un luogo a disposizione di enti, associazioni o gruppi che si occupano di minorenni per vacanze, seminari, corsi o altro», ci spiega Marzio Broggi, coordinatore del progetto. I lavori a Ca.Stella - questo il nome della struttura - sono quasi ultimati, mancano solo le ultime rifiniture e da novembre potrà accogliere i primi ospiti.
L’impresa sociale
Noi l’abbiamo visitata in anteprima, per vedere con i nostri occhi come si è trasformato il comparto e per farci raccontare cosa c’è dietro alle quinte della rinascita dello storico edificio. Sì perché questo non è solo un piano di restauro, ma un progetto sociale, o meglio, un disegno realizzato grazie a un’impresa sociale.
Dietro questa iniziativa c’è la fondazione Main dans la main, nata nel 1998 su iniziativa di Carlo Crocco, fondatore della marca svizzera di orologi Hublot, con l’obiettivo di sviluppare progetti a favore dei bambini poveri nei paesi in via di sviluppo, in particolare in India. Con il passare degli anni Crocco, che vive in Ticino, ha sentito il desiderio di allargare il campo di attività della fondazione, coinvolgendo anche il nostro cantone. Un desiderio che ha portato Main dans la main a Meride, dove oggi gestisce due diversi progetti, seppur intrinsecamente legati: Ca.Stella e il vicino campeggio, acquistato nel 2016.
Dall’Isola dei conigli... agli alpaca
Ma torniamo a Spinirolo, perché quello che sta per essere inaugurato (due diversi eventi sono in programma a fine mese, coronavirus permettendo) è il frutto di oltre 6 anni di lavori che hanno coinvolto «più di 300 giovani che qui hanno avuto la possibilità di fare delle esperienze di lavoro in vari settori dell’edilizia (come muratori, elettricisti, lattonieri, idraulici, piastrellisti, eccetera), dell’agricoltura (attorno a Ca.Stella la fondazione possiede oltre 6.000 metri quadrati di terreno dove si trovano piantagioni e orti) e dell’allevamento (nella tenuta ci sono 3 cavalli, due asini, 10 alpaca, conigli, eccetera. A Spinirolo già oggi sono organizzate svariate attività con gli animali, ispirate dalla pet therapy)», spiega Broggi.
A coinvolgere Broggi nel progetto di Meride - prima ancora che questo prendesse forma - è stato Carlo Crocco che era venuto a conoscenza di un’iniziativa portata avanti sulla più piccola delle isole di Brissago proprio da Broggi e dal suo collega Ivo Dellagana. Quell’isola (l’Isola dei conigli) è stata trasformata in un cantiere sociale: «Coinvolgendo gli allievi delle scuole speciali abbiamo ristrutturato la casa presente sull’isola, trasformandola in un ostello». La proposta di Crocco fu quindi di dare vita a un progetto simile a Meride. E il progetto prese vita a fine 2014: «Dopo esserci accordati con l’Ispettorato delle scuole speciali del Sottoceneri abbiamo dato inizio al progetto di ristrutturazione».
Doppio obiettivo
Con un duplice obiettivo: dare la possibilità agli allievi delle scuole speciali alla fine del loro percorso scolastico di prepararsi all’entrata nel mondo del lavoro e creare una struttura che potesse essere messa a disposizione di scuole, gruppi, associazioni che si occupano di minorenni, offrendo loro un alloggio con 24 posti letto, cucina, saloni, atelier, spazi esterni per attività con gli animali, piccoli lavori agricoli o di cucina (a Ca.Stella si producono già marmellate, liquori e altri prodotti), eccetera.
Negli ultimi mesi, per dare un’accelerata ai lavori e per le rifiniture formali, sono state coinvolte delle ditte di professionisti. Quasi tutto il lavoro è altrimenti stato fatto dall’impresa sociale. Il progetto sociale non si esaurirà tuttavia con la fine dei lavori. Ca.Stella è sempre in evoluzione ed essendo immersa nella natura propone e necessita molti lavori. Il piano resta quindi vivo e si rinnova, in attesa di accogliere i primi gruppi e di scoprire nuove attività che possono trovare casa a Spinirolo.
Accogliere giovani e creare sinergie
Il desiderio della fondazione – anche se per gestire la struttura nel concreto è stata creata una società apposita – è di mettere a disposizione Ca.Stella affinché diventi un luogo di incontro e di lavoro per le associazioni che si occupano di aiutare i minori e le loro famiglie, con lo scopo di creare un nuovo ambiente comune dove le diverse associazioni si possano aiutare a vicenda sviluppando sinergie che oggi sono difficili da implementare. Ca.Stella sarà a disposizione anche per famiglie o gruppi di famiglie che intendono organizzare periodi di vacanza. «Le associazioni che lavorano con i minorenni non hanno quasi mai una casa loro, qui potrebbero collaborare, dare vita a iniziative comuni, ritrovarsi, eccetera», conclude Broggi. Per far conoscere il centro i coordinatori di Ca.Stella in queste settimane stanno prendendo contatto con svariati enti.