Càsoro teatro lab

L’ex Ostello di Figino pronto a tornare a nuova vita

La Fondazione Claudia Lombardi per il teatro ha presentato il progetto di ristrutturazione: dal 2022 ospiterà spazi per artisti, un teatro, sale prove, un bed&breakfast e un bistrot con agenzia postale
Il rendering.
Red. Online
18.12.2019 14:57

In seguito alla domanda di costruzione inoltrata il 27 novembre da Claudia Lombardi, proprietaria dello stabile, la Fondazione ha presentato al pubblico e alla stampa il progetto «Càsoro teatro lab», che prevede la ristrutturazione della sua attuale sede - ex-ostello della gioventù di Figino – in Via Càsoro 2. Con «Càsoro teatro lab», che aprirà le sue porte nel 2022, la Fondazione intende realizzare una struttura che contribuisca allo sviluppo e alla valorizzazione del territorio diventando un luogo di aggregazione per la popolazione, con un centro di creazione e residenza artistica, un teatro, diverse sale prove adatte anche per eventi, un bistro con agenzia postale e un B&B con tredici camere.

Durante la conferenza stampa, la presidente Claudia Lombardi, ha ripercorso le tappe della Fondazione dalla sua costituzione, nell’agosto del 2016, ad oggi e ha ricordato il suo scopo, ovvero quello di sostenere la crescita artistica di giovani talenti, in primis con l’annuale concorso di nuova drammaturgia «testinscena», e ora realizzando anche un centro di creazione e residenza artistica a loro prevalentemente dedicato.

«È un mondo che conosco bene e al quale dedico gran parte del mio tempo, delle mie energie e delle mie risorse - racconta Claudia Lombardi - mezzo secolo di passione ed ora un progetto che inizia a diventare realtà. Il progetto ‘Càsoro teatro lab’ nasce anche con l’idea di creare un luogo che sia un centro di aggregazione per la popolazione del quartiere, dove abitanti, artisti e turisti si possano incontrare in un ambiente dove si respira arte, cultura e natura... una sorta di piazza del paese. Una struttura aperta tutto l’anno, che saprà trovare il suo equilibrio grazie al mix tra attività alberghiera e attività artistica. Un progetto articolato che andrà a beneficio sia del turismo che dell’economia, come della scena indipendente e delle giovani compagnie ticinesi, ma non solo: ‘Càsoro teatro lab’ punta a diventare un luogo di riferimento per la nuova drammaturgia a livello nazionale e, perché no, anche internazionale, nonché un luogo ricercato per il turismo culturale».

Marco Borradori, sindaco di Lugano, ha portato il saluto della città e ha espresso la sua soddisfazione per l’inizio di questo progetto che apporterà sicuramente un valore aggiunto, non solo a Lugano ma a tutta la regione, mentre la signora Claudia von Gunten, consulente economica dell’Ufficio per lo sviluppo economico, a nome del DEF ha ringraziato la Fondazione e Claudia Lombardi per l’impegno a favore del territorio.

È poi intervenuto l’architetto Lorenzo Felder, che con l’arch. Pia Meuli, è autore del progetto. «Malgrado la ristrutturazione completa di questo edificio di valenza storica, importante per il territorio, non ci sarà un grande cambiamento - spiega Lorenzo Felder - gli edifici, come pure il parco, verranno mantenuti come tali e valorizzati nelle loro peculiarità. Il piano terra ospiterà gli uffici, il bistro, l’agenzia postale e le sale eventi. Il primo piano sarà l’area dedicata agli artisti con le sale prove e le zone di studio e ristoro. Al secondo e terzo piano ci saranno le camere del b&b, utilizzate sia dagli attori che dai turisti. Una nuova ala, sul retro dell’edificio principale, ospiterà il teatro con il suo foyer vetrato al pianterreno».

Càsoro teatro lab è un progetto molto articolato da circa 8 milioni di franchi, finanziato in parte da Claudia Lombardi, altri privati e enti no-profit, essenzialmente d’Oltre Gottardo, nonché dall’Ufficio per lo sviluppo economico con un sostegno a fondo perso tramite la LTur e da prestiti bancari.

È inoltre in atto una campagna di raccolta fondi denominata «Càsoro teatro lab parte da te!» con lo scopo di coinvolgere, non solo grandi mecenati, ma anche appassionati di teatro e cultura sensibili alla valorizzazione del territorio, che desiderino far parte di un progetto unico.

Per lanciare questa campagna è stato realizzato un video con Paolo Duca (ex giocatore e ora direttore sportivo dell’HC Ambri Piotta), Sébastien Reuille (ex giocatore dell’HC Lugano e ora vice allenatore e team manger dei Ticino Rockets) e Simon Waldvogel (giovane attore, regista e drammaturgo ticinese). I 3 si sono prestati a fare da testimonial al progetto.