L’hotel che rilancia una valle: «Ma non chiamatelo resort»

«Cosa andate a investire nella Valle di Muggio, dove non c’è niente?». Claudio Zanini, presidente dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso, questa domanda oggi l’ha pronunciata con il sorriso. Il sorriso di qualcuno che, a posteriori, sa di essersi dedicato a un progetto che si è rivelato vincente: quello, appunto, dell’Albergo Diffuso del Monte Generoso. «Di frasi così ne ho sentite a bizzeffe negli ultimi 6 anni», ha aggiunto nel corso della conferenza stampa organizzata per presentare lo stato dell’iniziativa e alcune novità.
Era infatti il 2017 quando nacque l’idea, «a quel tempo un po’ folle e molto ambiziosa – come l’ha definita la sindaca di Castel San Pietro Alessia Ponti –, ma che oggi si dimostra lungimirante e futuristica». Nacque, è stato ricordato, durante una serata tra amici in cantina e 6 anni dopo ha già portato alla creazione di una decina di posti di lavoro in Valle di Muggio e alla messa in rete di 4 strutture ricettive: l’osteria Manciana, l’Ostello di Scudellate, il B&B La Casa dei Gelsi e l’Alpe di Caviano. «Ma l’intenzione è di arrivare a una decina di proprietà», non ha nascosto Zanini. Così come di veder crescere il numero di impieghi creati.
«Cent cò, cent crap»
L’albergo diffuso «non è un resort con un solo proprietario», ha evidenziato Zanini, bensì una rete di strutture gestite in sinergia, con persone con opinioni, progetti e obiettivi, e qui «traduciamo» il concetto «Cent cò, cent crap» citato da Zanini. Oggi ne fanno parte quattro strutture molto diverse tra loro, con tipologie di camere e di servizi non paragonabili come quelle di una catena di alberghi. Strutture con una storia e che offrono anche esperienze suggestive.
Parlando di strutture ricettive, di novità ce n’è più di una. La prima è che all’Alpe Caviano «i lavori sono a buon punto e dovrebbero finire in autunno, la rinnovata capanna sarà operativa dall’anno prossimo», ha spiegato Dario Frigerio, presidente del Patriziato di Castel San Pietro che è proprietario dell’edificio. La seconda è che il B&B La Casa dei Gelsi aprirà il primo maggio. La terza è che il poker di strutture che costituiscono l’Albergo Diffuso presto diventerà un pokerissimo: «L’anno prossimo a Casima inizierà la ristrutturazione di un B&B che diventerà il quinto tassello del progetto», ha annunciato con entusiasmo Zanini.
Un sussidio per il Caviano
Le novità non sono finite; in totale sono cinque. La quarta – naturalmente non in ordine di importanza – l’ha annunciata il Consigliere di Stato Christian Vitta: «Il Governo ha recentemente deciso di concedere al Patriziato di Castel San Pietro un sussidio importante per la ristrutturazione del Caviano. L’Albergo Diffuso è un progetto che la Divisione dell’economia segue dalla sua nascita sostenendolo finanziariamente in diversi modi perché persegue l’obiettivo di aumentare l’attrattività turistica di un comprensorio che ne aveva bisogno. Auspico che altre regioni periferiche prendano esempio da questa iniziativa». Vitta ha in un certo modo fatto eco al sindaco di Breggia Stefano Coduri: «Il territorio è una nostra peculiarità, le attività economiche hanno un ruolo fondamentale per la sua promozione».
Online Stay Generous
Il comprensorio – non solo la Valle di Muggio ma quella porzione Ticino che va dal Sighignola al Bisbino, come ha ricordato la direttrice di Mendrisiotto Turismo Nadia Fontana-Lupi – ha moltissimo da offrire. Non solo le strutture ricettive che si sono gemellate (o si gemelleranno). Per questo il fulcro del progetto può essere identificato nella messa in rete: di strutture, di luoghi di interesse turistico, di esperienze e in generale di emozioni. E qui si inserisce la quinta novità presentata durante la conferenza stampa di oggi: la messa online della piattaforma web Stay Generous (il nome non è casuale), sviluppata da Koal, Codeway e SHS. Si tratta di un aggregatore di contenuti, dinamico e costantemente aggiornato, è stato spiegato, che consente di scoprire l’offerta turistica, ma anche di visualizzare video creati appositamente, fare prenotazioni e molto altro. La piattaforma è già stata predisposta per ampliarsi e poter quindi accogliere le strutture e le offerte che arricchiranno in futuro l’Albergo Diffuso.
Eredità e dilemmi
Nella cornice della Masseria Cuntitt di Castello si è parlato molto anche di passato, perché se il progetto ha potuto concretizzarsi è perché qualcuno ha visto un’opportunità e l’ha trasformata in realtà. E ha colto delle sfide, coraggiosamente. Come Oscar Piffaretti, proprietario dell’Osteria Manciana che qualche anno fa si è trovato di fronte a un dilemma: «La mia famiglia ha gestito per oltre 70 anni la Manciana e io, da figlio unico, a un certo punto ho dovuto decidere cosa fare di questa eredità. Dare continuità alla storia di famiglia o rinunciare a un’attività in una località fortemente periferica?», ha spiegato. La risposta potrebbe essere scontata per molti, ma Piffaretti e la moglie hanno colto la sfida, ristrutturato l’osteria e dato continuità all’attività: «Spero che i miei genitori siano fieri del fatto che abbiamo dato continuità alla storia di famiglia».